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Quanto prende invalido con totale è permanente inabilità lavorativa 100 art 2 e 12 l 118 71?

Monica Giuliani
Monica Giuliani
2025-08-04 10:56:48
Numero di risposte : 19
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L’incremento dell’assegno mensile è di circa 20 euro, con un aumento anche dei limiti reddituali per farne richiesta. Istituita per la prima volta dall’articolo 12 della Legge 30 marzo 1971, n. 118, la pensione di inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda, destinata agli invalidi civili cui sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali) e che si trovano in stato di bisogno economico. La pensione può essere richiesta da chi è in possesso dei seguenti requisiti: riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%); reddito inferiore alla soglia stabilita ogni anno per legge; età compresa tra i 18 e i 67 anni; cittadinanza italiana; per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza; per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 TU immigrazione); residenza stabile e abituale sul territorio nazionale. La pensione di inabilità è compatibile con la prestazione lavorativa ed è destinata ai cittadini in età lavorativa. 333,33 euro mensili, corrisposti per 13 mensilità, con un limite reddituale individuale di 19.461,12 euro.
Leonardo Pellegrino
Leonardo Pellegrino
2025-07-26 18:55:51
Numero di risposte : 20
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Per l’anno 2023 l’importo dell’assegno è di 316,25 euro. Il limite di reddito personale annuo è pari a 17.920,00 euro. Per l’anno 2024 l’importo dell’assegno è di 333,33 euro. Il limite di reddito personale annuo è pari a 19.461,12 euro. In condizioni particolari di reddito, l’importo dell’assegno può essere incrementato su base mensile secondo quanto stabilito dalla legge. La pensione di inabilità è una prestazione economica erogata a domanda in favore dei soggetti per i quali viene accertata una inabilità totale e permanente, ovvero, la condizione di invalidità al 100%. Spetta ai soggetti di età compresa tra i 18 ed 67 anni residenti in forma stabile in Italia in possesso dei requisiti sanitari e socio economici sotto indicati. Invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100%. Oltre all’età come sopra specificata, il richiedente non deve superare i limiti di reddito fissati dalla legge ed annualmente aggiornati. Sono inoltre previste maggiorazioni sulla prestazione anche per gli invalidi ultra sessantenni maggiorazione. È prevista una maggiorazione di € 10,33 per gli infra67enni alle condizioni reddituali previste dall’art. 70, c. 6 L. 338/2000.