Come si fa il calcolo del risarcimento danni?

Gennaro Romano
2025-07-27 07:11:51
Numero di risposte
: 15
Il calcolo del danno biologico permanente e dell'indennità giornaliera di invalidità temporanea totale è stabilito per legge: art. 5 L.57/2001 e D.M. Sviluppo Economico 12/06/2007.
Il risarcimento dei danni alla persona di lieve entità, derivanti da sinistri conseguenti alla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, è effettuato secondo i criteri e le misure seguenti: a) a titolo di danno biologico permanente è liquidato per i postumi da lesioni pari o inferiori al 9 per cento un importo crescente in misura più che proporzionale in relazione ad ogni punto percentuale di invalidità.
L'importo così determinato si riduce con il crescere dell'età del soggetto in ragione dello 0,5 per cento per ogni anno di età a partire dall'undicesimo anno di età.
A titolo di danno biologico temporaneo è liquidato un importo per ogni giorno di inabilità assoluta, in caso di inabilità temporanea inferiore al cento per cento, la liquidazione avviene in misura corrispondente alla percentuale di inabilità riconosciuta per ciascun giorno.
Il calcolo del danno biologico si effettua mediante l'applicazione di una tabella di determinazione del valore del punto, che prevede ad esempio: 1 punto = 1,0, 2 punti = 1,1, 3 punti = 1,2, 4 punti = 1,3, 5 punti = 1,5, 6 punti = 1,7, 7 punti = 1,9, 8 punti = 2,1, 9 punti = 2,3.

Sebastian Neri
2025-07-27 04:43:55
Numero di risposte
: 17
Il danno patrimoniale comprende il danno emergente, cioè le spese materialmente sostenute dal danneggiato a causa del fatto illecito e quelle che, sempre a causa di tale fatto, potrebbe dover sostenere in futuro.
Il lucro cessante, cioè la somma che il danneggiato avrebbe potuto guadagnare se non fosse rimasto vittima del fatto illecito.
La legge ne affida la determinazione al prudente apprezzamento del giudice che dovrà tenere conto anche della professione abitualmente svolta dal danneggiato.
La liquidazione del danno non patrimoniale, sfuggendo a una precisa valutazione analitica, resta affidata al prudente apprezzamento del giudice il quale, nell’effettuare la relativa quantificazione, deve tener conto delle effettive sofferenze patite dall’offeso, della gravità dell’illecito e di tutti gli altri elementi della fattispecie concreta, in modo da rendere il risarcimento adeguato al particolare caso.
Sarà compito del giudice trovare un giusto equilibrio tra le varie voci che concorrono a determinare il risarcimento complessivo.

Isabel Verdi
2025-07-27 04:41:41
Numero di risposte
: 16
Calcolo danno biologico
Ottieni una prima stima del tuo risarcimento: in tre semplici passaggi puoi avere una prima idea del possibile risarcimento per danni micropermanenti.
Si tratta di cifre indicative, ma comunque utili perché parametrate ai più attuali criteri risarcitori che definiscono il valore punto base dei danni micropermanenti.
Passo 1 – Età ed invalidità permanente
Età al momento del fatto * Quanti anni avevi quando hai subìto il danno?
Percentuale invalidità permanente (I.P.) * Se a seguito dei danni subiti hai eseguito una visita medico legale, ricordi il punteggio di invalidità permanente, compreso tra 1% e 9%, che ti è stato attribuito?
Passo 2 – Inabilità temporanea assoluta e parziale
Giorni di inabilità temporanea assoluta (I.T.T.) * Il medico legale oltre a riconoscere un punteggio di invalidità permanente, ha evidenziato una tua inabilità temporanea assoluta?
Se sì, per quanti giorni?
Giorni di inabilità temporanea parziale 75% (I.T.P. al 75) * Il medico legale, oltre a riconoscere un punteggio di invalidità permanente e/o dei giorni di inabilità temporanea assoluta, ha accertato anche dei giorni di inabilità temporanea parziale al 75%?
Se sì, quanti?
Giorni di inabilità temporanea parziale 50% (I.T.P. al 50) * Il medico legale, oltre a riconoscere un punteggio di invalidità permanente e/o dei giorni di inabilità temporanea assoluta, ha accertato anche dei giorni di inabilità temporanea parziale al 50%?
Se sì, quanti?
Giorni di inabilità temporanea parziale 25% (I.T.P. al 25) * Il medico legale, oltre a riconoscere un punteggio di invalidità permanente e/o dei giorni di inabilità temporanea assoluta, ha accertato anche dei giorni di inabilità temporanea parziale al 25%?
Se sì, quanti?
Passo 3 – Spese
Spese documentate * Inserisci la somma in Euro di tutte le spese mediche sostenute utilizzando la “,” per i decimali (ad esempio 2542,50).

Silvana Fiore
2025-07-27 03:03:09
Numero di risposte
: 13
Il risarcimento sarà determinato in base ai gradi di invalidità permanente e ai giorni di inabilità temporanea derivanti dalle ferite sofferte nel sinistro. L'ammontare del risarcimento si valuta mediante l’utilizzo di tabelle specifiche. Si distinguono due categorie principali in base alla gravità delle lesioni subite durante l'incidente stradale: lesioni micro-permanenti e lesioni macro-permanenti. Definito il grado di invalidità, sia essa temporanea che permanente, si deve tenere in conto l'età del danneggiato: infatti, a parità di lesioni, un individuo più giovane otterrà un risarcimento maggiore. A questo totale si sommeranno i danni materiali e tutte le spese comprovate che sono state necessarie a causa dell'accaduto. L'inabilità temporanea, in seguito a incidente stradale, può essere categorizzata come assoluta o parziale. La prima si riferisce all'impossibilità totale di svolgere attività quotidiane a causa dei danni subiti, mentre la seconda descrive una capacità ridotta di portare a termine le proprie routine giornaliere. L'invalidità permanente si manifesta quando i danni fisici sono gravi e non reversibili: anche in questo contesto, è il medico legale a determinare un livello di invalidità che sarà fondamentale nella quantificazione del risarcimento per danni fisici. Il risarcimento inoltre comprende non solo i danni fisici ma anche il valore equivalente dei danni materiali subiti e il rimborso delle spese affrontate.

Marianna Greco
2025-07-27 02:26:31
Numero di risposte
: 11
La valutazione dei danni morali si basa su un'analisi dettagliata che considera diversi aspetti.
Impatto emotivo: si valuta come l'evento abbia influenzato la salute psicologica della vittima.
Questo include sentimenti di ansia, depressione, o trauma.
È essenziale capire il livello di sofferenza psicologica e come questa abbia alterato la qualità di vita della persona.
Durata del disagio: è importante considerare non solo l'intensità del danno morale ma anche per quanto tempo la vittima ha sofferto o continuerà a soffrire.
Danni che hanno effetti a lungo termine sono valutati più gravemente.
Evidenze e testimonianze: per una valutazione accurata, è determinante fornire documenti come certificati medici o psicologici, diari personali o testimonianze di terzi.
Questi elementi aiutano a convalidare l'esperienza vissuta e forniscono una base solida per il calcolo del risarcimento.
La valutazione del danno morale legato alle micropermanenti richiede un'attenzione particolare alla dimensione psicologica dell'individuo.
È fondamentale considerare come la lesione abbia influenzato la vita quotidiana della persona, inclusa la capacità di svolgere attività normali, il livello di disagio e dolore sperimentato e il possibile impatto sulla salute mentale a lungo termine.
Questo processo valutativo coinvolge spesso consulenti medici e psicologici per determinare l'estensione del danno morale.
L'obiettivo è di quantificare un risarcimento che non solo riconosca la sofferenza fisica, ma anche l'angoscia psicologica e emotiva causata dalle micropermanenti, garantendo così una compensazione equa e adeguata per la vittima.
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