Come cessare un contratto di lavoro?

Yago Giuliani
2025-08-23 16:09:01
Numero di risposte
: 25
Il tuo rapporto di lavoro può cessare per uno di questi motivi: scadenza del termine, in caso di contratto a tempo determinato.
Dimissioni da parte tua, per la validità delle quali occorre seguire la procedura indicata.
Risoluzione del rapporto di comune accordo tra te e il tuo datore di lavoro.
Licenziamento da parte del tuo datore di lavoro.
Perché il licenziamento sia legittimo deve essere motivato da un tuo comportamento tanto grave da far venir meno il rapporto di fiducia con il datore di lavoro.
Un tuo comportamento che costituisce comunque un notevole inadempimento dei tuoi obblighi contrattuali.
Esigenze oggettive del datore di lavoro riconducibili all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro o al regolare funzionamento dell’assetto aziendale.
In questo caso il licenziamento non dipende, quindi, da un tuo comportamento e hai diritto comunque al periodo di preavviso o alla relativa indennità.
In alcuni casi particolari, regolati da norme speciali, non occorrono una giusta causa o un giustificato motivo per la conclusione del rapporto.
Si tratta, in particolare, delle ipotesi di licenziamento dovute a) al mancato superamento del periodo di prova.
Regole particolari valgono, inoltre, per il licenziamento dei lavoratori domestici e dei dirigenti per i quali, allo stesso modo, non occorrono giusta causa o giustificato motivo oggettivo.

Felicia Riva
2025-08-15 17:45:17
Numero di risposte
: 32
Le dimissioni volontarie si configurano come un atto unilaterale con cui il lavoratore decide di porre fine al rapporto di lavoro. La legge italiana prevede che, ad eccezione di alcuni casi specifici, le dimissioni debbano essere obbligatoriamente presentate in modalità telematica. La modalità online per presentare le dimissioni è oggi l’unica valida legalmente per i lavoratori del settore privato. Il lavoratore è tenuto a indicare le informazioni relative al contratto di lavoro, compresa la data di cessazione prevista. Una volta completata la procedura, il datore di lavoro riceve una notifica automatica che certifica l’avvenuta comunicazione. Il lavoratore deve inviare la richiesta tramite i canali ufficiali e utilizzare un’identità digitale certificata. Il datore di lavoro, una volta ricevuta la notifica, è tenuto a registrare la cessazione del rapporto presso il Centro per l’Impiego e verificare la correttezza e i tempi della comunicazione. Inoltre, il lavoratore ha diritto a revocare le dimissioni entro 7 giorni dalla presentazione.

Folco Coppola
2025-08-08 00:03:32
Numero di risposte
: 25
La comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro è una notifica obbligatoria che il datore di lavoro deve inviare al Centro per l’Impiego in caso di interruzione del rapporto di lavoro per qualsiasi causa.
La comunicazione di cessazione deve essere effettuata entro 5 giorni dalla data dell’evento.
La comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro deve essere effettuata esclusivamente in via telematica utilizzando il modello Unificato LAV.
La comunicazione può essere effettuata direttamente dal datore di lavoro o tramite soggetti abilitati.
La comunicazione di cessazione deve includere dati anagrafici del lavoratore, data di assunzione e data di cessazione, tipologia contrattuale, qualifica professionale del lavoratore e causale di cessazione.

Thea Ricci
2025-07-27 17:04:07
Numero di risposte
: 20
Il recesso consiste nella volontà unilaterale di una delle parti di porre fine al contratto di lavoro.
Può avvenire in due modalità principali:
Dimissioni del lavoratore: Il dipendente può recedere liberamente dal contratto rispettando il periodo di preavviso previsto dal contratto collettivo applicabile.
In alcuni casi, come nelle dimissioni per giusta causa, il preavviso non è richiesto.
Licenziamento da parte del datore di lavoro: Il licenziamento può essere disposto per giusta causa o per giustificato motivo.
Anche in questo caso, il rispetto delle procedure e delle tutele previste dalla legge è essenziale per evitare controversie.
La risoluzione si verifica quando il contratto cessa per cause che non dipendono dalla volontà delle parti.
Alcuni esempi:
Scadenza del termine nei contratti a tempo determinato: Il contratto si estingue automaticamente alla data prestabilita, salvo rinnovo.
Accordo tra le parti: Il datore di lavoro e il dipendente possono concordare consensualmente la cessazione del rapporto, spesso prevedendo un incentivo economico per il lavoratore.
Morte del lavoratore o cessazione dell’attività aziendale: Sono cause naturali di estinzione del rapporto di lavoro.
La cessazione di un rapporto di lavoro deve sempre avvenire nel rispetto delle normative vigenti per evitare il rischio di impugnazioni e richieste risarcitorie.

Elena Santoro
2025-07-27 16:23:33
Numero di risposte
: 31
La decisione di recedere da un contratto di lavoro a tempo determinato può suscitare ansia e preoccupazioni, ma è importante sapere come gestirla correttamente.
La prima cosa da fare è verificare le clausole di recesso contenute nel contratto.
Alcuni contratti prevedono il pagamento di penali o periodi di preavviso in caso di rescissione anticipata, quindi è fondamentale leggere attentamente le condizioni.
In generale, si consiglia di comunicare la propria intenzione di recedere per iscritto, utilizzando una raccomandata con ricevuta di ritorno.
La rescissione anticipata di un contratto di lavoro a tempo determinato è possibile solo se entrambe le parti sono d’accordo o in caso di giusta causa.

Flavio Ruggiero
2025-07-27 14:12:27
Numero di risposte
: 16
Il lavoratore potrà scegliere tra due opzioni: inviare il nuovo modulo autonomamente tramite il sito del Ministero del Lavoro a cui è possibile accedere tramite SPID o CIE. Si potrà così accedere al form online che permetterà di recuperare le informazioni relative al rapporto di lavoro da cui si intende recedere dal sistema delle Comunicazioni Obbligatorie.
Per i rapporti instaurati precedentemente al 2008, invece, il lavoratore dovrà indicare la data di inizio del rapporto di lavoro, la tipologia contrattuale e i dati del datore, in particolare l'indirizzo email o PEC.
Nell'ultima fase dovranno essere inseriti i dati relativi alle dimissioni o alla risoluzione consensuale o alla loro revoca.
Rivolgersi a un soggetto abilitato che avrà il compito di compilare i dati e inviarli al Ministero del Lavoro.
Il lavoratore ha sempre la possibilità di revocare le dimissioni o la risoluzione consensuale entro 7 giorni successivi alla comunicazione.
Decorso il termine di 7 giorni utile per la revoca, per lo stesso rapporto di lavoro sarà possibile inviare nuove dimissioni, non revocabili.
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