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Quando non si può chiedere la risoluzione del contratto?

Elio Neri
Elio Neri
2025-07-27 18:37:06
Numero di risposte : 13
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Non si può chiedere la risoluzione del contratto quando la controparte ha adempiuto in modo corretto ai suoi obblighi. Deve trattarsi di inadempimento grave, deve cioè riguardare una prestazione essenziale ai fini dell’economia del contratto. Condizione necessaria, in questo caso, è che il contratto non sia stato ancora eseguito, neanche in minima parte. Se la controparte è inadempiente a uno dei suoi obblighi o non ha adempiuto in modo corretto o non offre garanzie di un corretto adempimento, si può chiedere la risoluzione del contratto. A fronte di grave inadempimento della controparte, in assenza di un accordo con la stessa, occorrerà agire in giudizio per la risoluzione del contratto per inadempimento. Quando una prestazione diventa impossibile per una causa non imputabile a nessuna delle due parti, si può recedere dal contratto senza pagare penali e, eventualmente, ottenere la restituzione di quanto già versato.
Giulietta Conte
Giulietta Conte
2025-07-27 17:07:31
Numero di risposte : 19
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La risoluzione del contratto è un istituto giuridico che consente di porre fine agli effetti di un contratto valido a seguito dell’inadempimento, dell’impossibilità sopravvenuta, della eccessiva onerosità o di cause previste dalla legge. La risoluzione può essere legale, che opera automaticamente in base alla legge, senza necessità di intervento giudiziale e in casi specifici, come la diffida ad adempiere o la clausola risolutiva espressa. Non è necessario quindi l’intervento del giudice, salvo contestazioni. La risoluzione può essere anche giudiziale, che richiede una pronuncia del giudice per accertare e dichiarare la risoluzione quando l’inadempimento non è chiaramente riconoscibile o le parti non hanno previsto un meccanismo automatico. Dopo la risoluzione del contratto per diffida ad adempiere, il recesso è precluso. La parte non inadempiente, se chiede solo la caparra o il doppio, deve abbinarvi una domanda di accertamento della risoluzione. Per la clausola risolutiva espressa, le parti devono prevedere la risoluzione automatica per inadempimento di obbligazioni specifiche indicate nel contratto o in documenti espressamente richiamati. Nei contratti sinallagmatici, chi subisce l’eccessiva onerosità sopravvenuta può solo chiedere la risoluzione, se non ha già eseguito la prestazione, ma non la modifica del contratto, che spetta solo alla parte convenuta in giudizio.
Ileana Coppola
Ileana Coppola
2025-07-27 16:56:18
Numero di risposte : 12
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La risoluzione del contratto non può più chiedersi l’adempimento quando è stata domandata la risoluzione. Dalla data della domanda di risoluzione l’inadempiente non può più adempiere la propria obbligazione. Non può chiedersi la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità nei contratti aleatori. Non si può chiedere la risoluzione del contratto nel caso in cui le parti abbiano stabilito contrattualmente di escluderla. La parte che deve la prestazione può evitare la risoluzione proponendo un’equa modifica delle condizioni contrattuali.
Mauro Ferrara
Mauro Ferrara
2025-07-27 13:57:49
Numero di risposte : 16
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Esso non colpisce il negozio, ma il rapporto, si può far valere solo prima che il contratto sia compiutamente eseguito. La causa di risoluzione si manifesta durante la vita del rapporto obbligatorio nei tre casi previsti dal Codice civile ossia nell'inadempimento della controparte, nell'impossibilità sopravvenuta di una prestazione e nell'eccessiva onerosità. Nel caso di risoluzione legale, si dovrà adire un giudice al fine di accertare il verificarsi dei presupposti per ottenere la risoluzione. Il giudice dovrà verificare, inoltre, che l'inadempimento non sia irrilevante. La risoluzione del contratto può avvenire, oltre che per l'intervento di un giudice, anche di diritto. I casi in cui può avvenire tale risoluzione sono espressamente previsti dal codice e sono: Condizione risolutiva; Clausola risolutiva espressa; Diffida ad adempiere; Termine essenziale. È prevista per i soli contratti a prestazioni corrispettive.