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Quanto dura un contratto di appalto?

Boris Longo
Boris Longo
2025-07-28 08:13:20
Numero di risposte : 13
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Per le spese ordinarie la durata non può oltrepassare i nove anni. I contratti debbono avere termini e durata certa e non possono essere stipulati con onere continuativo per lo Stato, se non per ragioni di assoluta convenienza o necessità da indicarsi nel decreto di approvazione del contratto. L’amministrazione potrà disporre, per proprie ragioni di convenienza ed a suo insindacabile giudizio, il rinnovo dell’appalto per un periodo di durata non superiore alla durata del contratto. In alternativa, è possibile applicare al contratto in essere l’istituto della proroga, attraverso cui si sposta in avanti il solo termine di scadenza del rapporto, che resta regolato dall’atto di affidamento del servizio. Sulla concreta applicabilità della proroga ai contratti in essere non constano allo scrivente, a quanto è dato conoscere, posizioni ufficiali assunte da codesto spett.le Ministero dopo il Codice dei contratti.
Bibiana Pellegrino
Bibiana Pellegrino
2025-07-28 07:34:18
Numero di risposte : 15
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Il superamento della durata dei procedimenti determina l’applicazione di gravi sanzioni in capo al RUP. Il nuovo Codice tiene conto della differenza che sussiste, in specie nella fase di scelta del contraente, tra aggiudicazioni con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e quelle basate sul massimo ribasso. In questo ultimo caso i termini sono inferiori: a) procedura aperta: cinque mesi; b) procedura ristretta: sei mesi; c) procedura competitiva con negoziazione: quattro mesi; d) procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara: tre mesi. Inoltre, considerando i tempi dell’eventuale valutazione delle giustificazioni relative all’anomalia dell’offerta, in tale ipotesi i termini sono prorogati di un mese. Il ricorrere di circostanze eccezionali può inoltre estendere ulteriormente la durata della procedura di ulteriori tre mesi. I termini decorrono dalla pubblicazione del bando di gara o dall’invio degli inviti a offrire, fino all’aggiudicazione alla miglior offerta. Non sfugge all’occhio attento del lettore che il testo del Codice sia nell’art. 17 sia nell’allegato I.3 non individua alcun termine per la procedura di affidamento diretto che invece aveva generato non poche difficoltà interpretative nell’attuale vigenza del Decreto Semplificazioni. Il nominativo del RUP è indicato nel provvedimento di affidamento ossia dopo che è stata svolta tutta l’attività istruttoria. Il superamento dei termini costituisce silenzio inadempimento e rileva anche al fine della verifica del rispetto del dovere di buona fede, anche in pendenza di contenzioso. Ogni giorno di anticipazione del termine di legge dovrebbe poter garantire un “premio di accelerazione” da liquidare ovviamente salvo buon fine dell’intervento, ossia a seguito di regolare esecuzione. Considerando che le procedure di affidamento diretto rappresentano una rilevante quota di appalti e che, al pari di quelle più complesse, determinano la stessa esigenza della stazione appaltante di individuare celermente il contraente e dell’operatore economico di risultare affidatario per eseguire l’appalto e trarne il relativo utile, appare opportuno un intervento che vada a riconsiderare non tanto le sanzioni quanto eventuali premialità collegate alla durata dell’intervento contrattuale.
Clea Pagano
Clea Pagano
2025-07-28 05:19:22
Numero di risposte : 12
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L’art. 6 del contratto di appalto in esame dispone che la durata dell’appalto è fissata in anni 3, decorrenti dalla data di inizio del servizio ovvero dal 23 gennaio 2019. L’art. 47 del Capitolato speciale prevede, inoltre, che “l’Appaltatore, è obbligato ad assicurare il servizio oltre il termine di scadenza del contratto per un periodo comunque non superiore a mesi sei, alle stesse condizioni contrattuali dell’appalto scaduto”. La durata di un contratto di appalto può essere di 3 anni, al termine dei quali è possibile una proroga non superiore a 6 mesi. In casi eccezionali, è consentito prorogare il contratto per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura di affidamento del contratto.