Quali sono le spese di affitto per gli studenti detraibili?

Silverio Fontana
2025-07-29 13:42:02
Numero di risposte
: 13
Le spese di affitto per gli studenti detraibili sono quelle pagate dagli studenti universitari fuori sede.
Il rimborso dell’affitto è pari sempre al 19% della spesa, ma entro il limite massimo di 2.633 euro.
Non si può quindi detrarre l’intero ammontare, anche considerando l’importo sempre più alto degli affitti per studenti nelle diverse città d’Italia, ma solo una quota parte per un massimo di 500 euro circa di rimborso riconosciuto.
La detrazione è riconosciuta a patto che lo studente risulti iscritto ad un’università distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza e in ogni caso in una Provincia diversa.
Le spese per l’affitto possono essere indicate nella Sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2024, utilizzando il codice 13 per le spese di istruzione universitaria detraibili.

Loretta Amato
2025-07-29 12:11:32
Numero di risposte
: 15
Secondo la norma, dall’imposta lorda si può detrarre un importo pari al 19% dei canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede derivanti da: contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431/98, contratti di ospitalità, atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati dagli studenti con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
La detrazione spetta nella misura del 19% per un importo non superiore a 2.633 euro dei canoni pagati in ciascun periodo di imposta, non spetta per: il deposito cauzionale, le spese condominiali, e/o di riscaldamento comprese nel canone di locazione, e per i costi di intermediazione.
In colonna 1 va indicato il codice "18", in colonna 2 va indicato l'importo della spese sostenuta
l’importo da indicare nel rigo non può essere superiore a 2.633 euro.
dall'anno di imposta 2020 la detrazione spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento del limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000.
Nel caso in cui i genitori abbiano a carico due figli all’università, titolari di due distinti contratti, ciascun genitore può fruire della detrazione del 19% su di un importo massimo non superiore a euro 2.633.
Qualora il contratto di locazione sia cointestato a più soggetti, il canone è attribuito pro quota a ciascun intestatario a prescindere dal fatto che i conduttori abbiano o meno i requisiti per beneficiare della detrazione e spetta ai conduttori che possiedono i requisiti e nei limiti suddetti.

Alighieri Longo
2025-07-29 12:10:38
Numero di risposte
: 16
Sono ammessi in detrazione i canoni corrisposti da studenti che frequentano università italiane in dipendenza di qualsiasi contratto registrato relativo a un’unità immobiliare destinata a uso abitativo, compresi i contratti a uso transitorio o quelli relativi a un singolo posto letto.
Per beneficiare dell’agevolazione gli studenti devono essere iscritti a un corso di laurea presso un’università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri, e comunque in una provincia diversa.
La detrazione spetta anche agli iscritti agli Istituti tecnici superiori e ai nuovi corsi istituiti presso i Conservatori di musica e gli Istituti musicali pareggiati.
La detrazione non spetta, invece, agli studenti che frequentano corsi post-laurea.
La detrazione non spetta per il deposito cauzionale, per le spese condominiali e/o di riscaldamento comprese nel canone di locazione e per i costi di intermediazione.
Nel caso in cui il contratto di locazione sia cointestato a più soggetti il canone è attribuito pro quota a ciascun intestatario del contratto a prescindere dal fatto che i conduttori abbiano o meno i requisiti per beneficiare della detrazione.
Le spese sostenute per il contratto di ospitalità sono ammesse in detrazione anche se il servizio include, senza prevedere per esse uno specifico corrispettivo, prestazioni come la pulizia della camera e i pasti.
È infatti riconosciuta la detrazione del 19 per cento, sull'importo massimo di spesa di 2.633 euro, per i canoni derivanti dai contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431/1998.
Al fine di usufruire della detrazione lo studente dovrà dimostrare di essere iscritto a un corso di laurea, dovrà essere in possesso sia del contratto di locazione regolarmente registrato sia delle ricevute relative all'effettivo pagamento dei canoni.
Qualora i canoni siano pagati non dallo studente, ma da un familiare di cui lo studente sia fiscalmente a carico, la detrazione compete al familiare.

Mariano Gatti
2025-07-29 10:14:59
Numero di risposte
: 15
L’importo massimo detraibile non può essere superiore a 2.633 euro.
Resta a responsabilità del familiare dichiarante, cioè di chi ha pagato, indicare nella sua dichiarazione fiscale l'ammontare esatto versato nel 2024.
Richieste di informazioni dettagliate e operative sono da rivolgere al proprio consulente fiscale/Caaf di fiducia, il cui servizio non viene in nessun modo sostituito dalle informazioni di base messe a disposizione dall’Università Bocconi.
Si invitano gli studenti a conservare le copie delle relative quietanze di pagamento se da presentare al proprio consulente fiscale/Caaf.
In caso di smarrimento delle ricevute si prega di rivolgersi all’istituto di credito che ha effettuato il pagamento.
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