Come funzionano i contratti di affitto per studenti?

Emilio Santoro
2025-07-29 14:35:08
Numero di risposte
: 18
Le cosiddette “locazioni abitative per studenti” rientrano nella particolare tipologia di contratto immobiliare detto “contratto di affitto ad uso transitorio”.
Questo è valido per esigenze temporanee specifiche – in genere di studio o lavoro – e che prevede una durata dai 30 giorni ai 18 mesi.
Per la legge, un contratto di affitto ad uso transitorio può essere stipulato solo da persone fisiche e deve essere destinato all’utilizzo dell’immobile come abitazione senza attività d’impresa o finalità turistiche.
Inoltre, l’esigenza specifica che giustifica la transitorietà deve essere esplicitata nel contratto.
Un contratto di affitto ad uso transitorio può essere stipulato solo da persone fisiche e deve essere destinato all’utilizzo dell’immobile come abitazione senza attività d’impresa o finalità turistiche.
Il contratto di affitto per studenti transitorio conviene all’inquilino perché permette di usufruire di un termine minore rispetto ai canonici 4 anni.
Inoltre conviene al proprietario per ottenere determinate agevolazioni fiscali.
Inoltre, affittare casa agli studenti con il contratto transitorio consente al proprietario anche di affittare singole camere, come accade nel contratto transitorio a canone concordato per studenti fuori sede, un particolare tipo di contratto transitorio con durata variabile da 6 a 36 mesi.
Con questa tipologia di contratto le famiglie degli studenti fuori sede possono detrarre il 19% delle spese di affitto della casa.
Questo avviene se la locazione avviene a una distanza di almeno 100 km dal comune di residenza dello studente, e se l’università frequentata è ubicata in una diversa provincia.

Artes Verdi
2025-07-29 14:17:54
Numero di risposte
: 16
Il contratto di affitto destinato agli studenti è disciplinato dalla Legge n. 431 del 1998, che ha introdotto specifiche agevolazioni sulla tassazione e regole sulla durata e sul canone.
Il contratto di locazione per studenti universitari ha una durata variabile da 6 mesi e 3 anni, il suo canone deve essere sotto una soglia stabilita e offre al proprietario la possibilità di usufruire della cedolare secca al 10%.
Inoltre perché il contratto sia valido, deve contenere dati catastali dell’immobile, gli attestati di conformità degli impianti e la certificazione energetica e deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla sottoscrizione.
I tetti relativi al canone d’affitto per i contratti dedicati agli studenti universitari sono fissati dal Comune in cui è l’immobile.
Se il prezzo è più alto la richiesta non è legittima.
Se invece il proprietario decide di non utilizzare un contratto per studenti, allora non esistono vincoli rispetto all’importo del canone d’affitto.
L’unico modo per evitare canoni sproporzionati è quello di fare una ricerca di mercato facendo una ricerca su internet e chiedere l’aiuto di un professionista immobiliare.
È nell’interesse sia del proprietario che del locatario pagare l’affitto tramite bonifico, in modo da avere sempre una traccia di quanto pagato.
Evita quindi di pagare con metodi non tacciabili, tipo ricariche Postepay, vaglia postali, Western Union o MoneyGram.
E se il proprietario ti chiede di non pagare tramite bonifico, significa che qualcosa non va.

Trevis Rossetti
2025-07-29 14:06:50
Numero di risposte
: 16
I contratti di locazione per studenti, come del resto tutti i contratti di locazione ad uso abitativo, sono regolamentati dalla legge numero 431 del 9 dicembre 1998, in particolare dall’articolo 5 commi 2 e 3 della stessa legge. La normativa, inoltre, rimanda agli accordi territoriali tra le Associazioni di categoria di proprietari ed inquilini, per l’indicazione dei requisiti o di alcune pattuizioni contrattuali specifiche come, ad esempio, l’importo massimo del deposito cauzionale o la regolamentazione delle spese condominiali che, quindi, possono cambiare da comune a comune. Anche se i nostri inquilini sono studenti, i contratti di locazione che ne deriveranno dovranno essere stipulati obbligatoriamente in forma scritta, proprio come avviene per i contratti di locazione. La durata di un contratto di locazione per studenti universitari non può essere inferiore a 6 mesi e superiore ai 36 mesi. Ovviamente, i contratti potranno essere prorogati fino alla fine del corso di studi dell’inquilino e, se necessario, anche post-laurea. Chi affitta a studenti può decidere se procedere con un contratto di locazione per tutta la casa o di contratto di locazione parziale, ovvero di una porzione dell’immobile trattandosi magari di posti letto o intere stanze ad uso esclusivo, con la condivisione degli spazi comuni. In questi casi bisognerà specificare nel contratto quale sia la stanza affittata o il posto letto occupato dal soggetto e, se si vuol essere maggiormente precisi, facoltativamente si potrà indicare in una planimetria della casa il posto letto o la stanza in questione e allegare tale documento al contratto.
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