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Qual è la differenza tra successione e donazione?

Soriana Cattaneo
Soriana Cattaneo
2025-08-28 04:09:30
Numero di risposte : 22
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In passato la domanda aveva una risposta positiva (a favore della donazione) quando ci si trovava in presenza di più di un erede. Infatti con la donazione era possibile frazionare il patrimonio e per ogni donatario l’aliquota veniva considerata singolarmente, mentre nella successione l’aliquota veniva determinata sul valore globale del patrimonio. Ora non è più così. Le regole, per successione e donazione, sono le stesse. Fra coniuge e parenti in linea retta è prevista un’esenzione d’imposta fino ad un milione di euro per ogni erede. Le aliquote sono fisse e non progressive e quindi frazionare il patrimonio non produce alcun effetto. Un vantaggio fiscale certo per la donazione vogliamo trovarlo, bisognerà fare riferimento alla donazione con riserva di usufrutto, dove il valore dell’usufrutto che il donante si riserverebbe, maggiore o minore secondo l’età del donante, può, quello sì, ridurre la tassazione.
Sebastian Neri
Sebastian Neri
2025-08-28 01:28:46
Numero di risposte : 11
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La donazione, a differenza della successione, è un atto volontario e proprio per questo può essere rischioso ed essere impugnato da chi vi rimane escluso, creditori compresi. Non vi sono grandi differenze, dunque, sotto il profilo fiscale. La donazione di una seconda casa, ma anche dell’abitazione principale, può essere effettuata come: donazione diretta: il genitore trasferisce l’immobile direttamente ai figli con l’assistenza di un notaio; donazione indiretta: nel caso in cui il genitore non fosse proprietario, può acquistare l’immobile e intestarlo direttamente ai figli, o a uno solo degli eredi. In caso di donazione è più difficile ottenere un mutuo o un prestito se l’ipoteca riguarda un bene oggetto di donazione. Sarà proprio l’accettazione del rischio, nel caso vi sia più di un erede, a far propendere per una scelta o per l’altra.