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Quando le donazioni rientrano nell'asse ereditario?

Giulio Santoro
Giulio Santoro
2025-09-11 00:37:27
Numero di risposte : 31
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Le donazioni rientrano nell'asse ereditario quando sono state disposte in vita dal de cuius e non sono escluse dalle eccezioni. L'oggetto della collazione è qualsiasi donazione disposta in vita dal de cuius, inclusi anche i negozi misti con donazione. Le donazioni ricevute per speciale remunerazione, i regali in pendenza di nozze, le spese di mantenimento, educazione e istruzione, nonché quelle considerate di modico valore in relazione al patrimonio del de cuius sono escluse dalla collazione. La collazione può avvenire in due modalità: in natura ossia tramite il conferimento all’interno della comunione del bene come ricevuto per donazione, oppure per imputazione, ossia nell’immettere nella comunione ereditaria l’equivalente in denaro di quanto ricevuto per donazione. Nulla vieta al testatore/donante di optare per la dispensa dalla collazione in modo che il beneficiario abbia facoltà di trattenere la liberalità ricevuta, senza dover restituire il bene a mezzo della collazione in natura o dell’imputazione.
Eusebio D'amico
Eusebio D'amico
2025-08-28 05:13:33
Numero di risposte : 23
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La donazione incide sulla successione in quanto anticipa l’eredità. Ciò significa che il bene donato non farà più parte del patrimonio del donante al momento della sua morte. Laddove una o più donazioni ledano la quota di riserva dei legittimari, essi hanno il diritto di veder ripristinato il proprio diritto, e l’ordinamento prevede appositamente l’azione di riduzione. In sostanza, se un testatore dona o lascia in eredità beni in misura tale da diminuire la quota che spetterebbe per legge ai legittimari, questi ultimi possono agire in giudizio per ottenere la riduzione delle disposizioni eccedenti. La riduzione si realizza mediante la collazione, ovvero l’obbligo per i coeredi di conferire nell’asse ereditario i beni ricevuti in donazione dal defunto, al fine di ripristinare l’uguaglianza tra tutti i coeredi. In altre parole, chi ha ricevuto una donazione dal defunto deve “restituirla” all’eredità, in modo che tutti i coeredi possano beneficiare in egual misura del patrimonio.