Quando le donazioni rientrano nell'asse ereditario?

Eusebio D'amico
2025-08-28 05:13:33
Numero di risposte
: 16
La donazione incide sulla successione in quanto anticipa l’eredità.
Ciò significa che il bene donato non farà più parte del patrimonio del donante al momento della sua morte.
Laddove una o più donazioni ledano la quota di riserva dei legittimari, essi hanno il diritto di veder ripristinato il proprio diritto, e l’ordinamento prevede appositamente l’azione di riduzione.
In sostanza, se un testatore dona o lascia in eredità beni in misura tale da diminuire la quota che spetterebbe per legge ai legittimari, questi ultimi possono agire in giudizio per ottenere la riduzione delle disposizioni eccedenti.
La riduzione si realizza mediante la collazione, ovvero l’obbligo per i coeredi di conferire nell’asse ereditario i beni ricevuti in donazione dal defunto, al fine di ripristinare l’uguaglianza tra tutti i coeredi.
In altre parole, chi ha ricevuto una donazione dal defunto deve “restituirla” all’eredità, in modo che tutti i coeredi possano beneficiare in egual misura del patrimonio.
Leggi anche
- Quando la donazione non va in successione?
- Cosa costa di più, la successione o la donazione?
- Quali sono le novità per le successioni e le donazioni dal 2025?
- Qual è la differenza tra successione e donazione?
- Cosa succede a una donazione dopo la morte del donatore?
- Cosa cambia tra una donazione e una successione?
- Come non far pagare la successione ai figli?