Quanto costa un avvocato per un ricorso contro il rigetto della domanda di pensione di accompagnamento?

Rosita Pagano
2025-09-12 03:28:59
Numero di risposte
: 24
Il nostro staff, composto da funzionari di Patronato e avvocati specializzati, procede con successo da anni nella gestione del contenzioso con INPS.
Nello specifico ci occupiamo del mancato riconoscimento di: indennità di accompagnamento.
AVVIO RICORSO non comporta anticipazione di spese legali ma esclusivamente il contributo unificato di poco meno di € 50 nel caso in cui il reddito del ricorrente, per nucleo famigliare, superi la somma di € 34.000 lordi annui.
Il costo di un avvocato per un ricorso contro il rigetto della domanda di pensione di accompagnamento è pari a € 1.000 (mille) per indennità di accompagnamento con quota spese legali a carico Inps.
Pacificamente e cordialmente affinché tu possa recedere dal contratto senza dover sostenere costi o spese per te.
In caso di esito negativo del ricorso la soccombenza potrebbe comportare la liquidazione delle spese di giudizio a favore dell’Inps nonché di Ctu nella misura di € 2500 circa (se disposto dal giudice).
Nessun costo viene addebitato al cliente e esame gratuito della pratica.
Inoltre, nel caso in cui il reddito del ricorrente superi la somma di €23.000 lordi l’eventuale soccombenza nel ricorso potrebbe comportare la liquidazione delle spese di giudizio a favore dell’Inps nonché di Ctu nella misura di € 2500 circa (se disposto dal giudice).
RICORSO VITTORIOSO Onorario di € 1.000 (mille) per indennità di accompagnamento con quota spese legali a carico Inps.
Fissa un appuntamento, valuteremo gratuitamente la tua posizione e ti informeremo delle tue possibilitá di ricorrere contro INPS.
Di solito ci vuole circa 1 settimana lavorativa e può variare da un minimo di 1 giorno lavorativo ad un massimo di 10 gg. Wework con operatori professionisti.

Renata Parisi
2025-08-29 06:36:13
Numero di risposte
: 30
Il compenso per l'avvocato, relativo all'assistenza e rappresentanza in giudizio, relativa ad una vertenza contro l'INPS per impugnare un atto di diniego all'accompagnamento, è stabilito dall'art. 12 comma 2 del codice di procedura civile.
Il valore di una causa in tema di indennità di accompagnamento, al fine di stabilire gli onorari e i diritti spettanti al difensore, deve essere determinato alla stregua della regola di cui all'articolo 13 del codice di procedura civile, comma 2 per le controversie relative a rendite temporanee o vitalizie, e cioè cumulando fino ad un massimo di dieci le annualità domandate.
L'importo dell'accompagnamento annuo è circa 6.000 euro, dieci annualità relative all'indennità di accompagnamento ammontano a circa euro 60.000.
Se il valore della causa è pari a 60.000 euro, a quanto ammonta l'onorario dell'avvocato, applicando i criteri del decreto ministeriale 55/2014.
La somma dei compensi minimi per le fasi di studio della controversia, introduttiva del giudizio, istruttoria e/o di trattazione, decisionale è pari a 7.795,00 euro.
Aggiungendo le spese generali (1.169,25 euro), la cassa Avvocati (358,57 euro) e l'IVA (2.051,02 euro) si ottiene un totale di 11.373,84 euro.
Occorre sottrarre il compenso previsto in sentenza (1.200 euro) e si ottiene il totale del compenso spettante all'avvocato (10.173,84 euro). La richiesta dell'avvocato di 10.150,40 euro è quindi congrua.

Joannes Giuliani
2025-08-29 04:57:13
Numero di risposte
: 17
La parcella dell’avvocato va concordata tra le parti al momento del conferimento dell’incarico e può ammontare anche a qualche migliaio di euro.
Molti legali, tuttavia, subordinano il pagamento del compenso all’esito positivo della procedura.
Come detto, tutto dipende dagli accordi tra le parti.
Se anche questa visita dovesse avere esito negativo, il giudice pone le spese del procedimento a carico del ricorrente: ciò significa che egli dovrà pagare l’onorario del CTU (solitamente sui 300 euro) e quello dell’avvocato dell’Inps (non inferiore ai 1.200 euro circa).
È in ogni caso il giudice a stabilire gli importi.
In definitiva, chiedere l’accompagnamento mediante ricorso giudiziario può costare oltre 2.000 euro, se il giudice dovesse rigettare la domanda.
La legge consente di non sostenere alcuna spesa nell’ipotesi in cui l’invalido che voglia fare ricorso giudiziario presenti determinate condizioni reddituali riferite all’intero nucleo familiare; nello specifico: con un reddito non superiore a 12.838,01 euro è possibile accedere al gratuito patrocinio in modo da non pagare il proprio avvocato;
Leggi anche
- Quanto tempo ho per fare ricorso all'INPS?
- Quanto costa un avvocato per fare ricorso all'INPS?
- Come fare ricorso all'INPS per contributi non dovuti?
- Quanto tempo ci vuole per avere l'esito di un ricorso di pensione di invalidità?
- Cosa succede se si fa ricorso all'INPS?
- Cosa succede se la mia domanda di pensione viene respinta?
- Come fare ricorso INPS senza avvocato?
- Quanto si prende un avvocato per un ricorso?
- Quali sono le nuove regole per la compensazione dei contributi INPS nel 2025?