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Qual è la differenza tra disdetta e risoluzione del contratto di locazione?

Emilia Montanari
Emilia Montanari
2025-09-02 05:28:56
Numero di risposte : 12
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La disdetta è l’operazione con la quale puoi evitare che ci sia il rinnovo automatico del contratto di affitto in scadenza. La disdetta porta a non rinnovare più un contratto in scadenza, mentre il recesso esprime la volontà di interromperlo prima della scadenza. Il diritto di recesso serve ad interrompere un contratto in essere, senza attendere la sua scadenza. La risoluzione anticipata dal contratto è possibile solo in determinate circostanze, molto più circoscritte per il proprietario, al fine di dare più garanzie all’inquilino. L’inquilino può recedere dal contratto di affitto, prima della sua scadenza, solo in presenza di gravi motivi, dandone comunicazione al proprietario/locatore con preavviso di sei mesi. Per gravi motivi si intendono, ad esempio: problemi strutturali all’immobile o condominiali, di cui il proprietario non si occupa o che affronta male e poco, problemi familiari che comportano il trasferimento dell’inquilino, la perdita del posto di lavoro dell’inquilino o il suo trasferimento del posto di lavoro in un luogo lontano dall’abitazione. Il proprietario/locatore può recedere dal contratto alla prima scadenza, dando sempre un preavviso di sei mesi, ma solo in presenza di giustificato motivo. Il giustificato motivo può essere preso in considerazione solo nella prima scadenza del contratto di affitto, per recedere da esso. Superata la prima scadenza del contratto di affitto, il proprietario/locatore potrà recedere anche senza avere un giustificato motivo, con l’unico obbligo di rispettare il preavviso dei sei mesi.
Fabiano Rossi
Fabiano Rossi
2025-09-02 04:53:00
Numero di risposte : 21
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Con il recesso si può interrompere un contratto prima della scadenza, mentre con la disdetta si intende non rinnovare più un contratto in scadenza. La disdetta interrompe il rinnovo automatico di un contratto. La legge prevede che la comunicazione di disdetta, per quanto riguarda gli immobili abitativi deve essere inviata tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno entro 6 mesi dalla fine del contratto, invece, per quanto riguarda gli immobili commerciali e ad uso ufficio, entro 12 mesi, infine per gli immobili ad uso ricettivo entro 18 mesi. Il diritto di recesso, contrariamento alla disdetta, interrompe un contratto in essere prima della sua scadenza e può essere richiesta solo dal conduttore dell’immobile oggetto di locazione. È un diritto previsto dalla legge, e di solito nel contratto di locazione vengono stabilite le condizioni secondo le quali può essere esercitato questo diritto, qualora non sia indicato in contratto, si fa riferimento all’articolo di legge che scandisce tempi e modalità. Per esercitare questo diritto bisogna dichiarare alla controparte di voler interrompere il contratto, meglio se per iscritto, specificando di quale contratto si tratta e le motivazioni che sono anch’esse previste dalla legge.