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Come mandare via un inquilino prima della scadenza del contratto?

Rosalba Sanna
Rosalba Sanna
2025-09-02 07:03:08
Numero di risposte : 15
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Il locatore non può mandare via l’inquilino prima della scadenza del contratto, a meno che non ricorrano circostanze particolari previste dalla legge. La disdetta anticipata del locatore è ammessa soltanto per evitare il rinnovo e quindi mai in maniera antecedente alla prima scadenza, purché ne sussistano i requisiti. L’unico caso in cui l’inquilino può essere mandato via prima ancora della scadenza riguarda le ipotesi di sfratto. Lo sfratto per morosità può essere attuato se l’inquilino non ha versato il pagamento di un canone o delle spese condominiali in misura uguale o superiore al valore di due mensilità del canone, con ritardo di almeno 20 giorni. Il locatore può chiedere di liberare l’appartamento soltanto per esigenze davvero rilevanti. In questo caso all’inquilino è riconosciuto il diritto di prelazione, quindi la possibilità di acquistare l’immobile con priorità rispetto ad altri acquirenti. Se è presente una di queste circostanze, il locatore deve informare l’inquilino, inviandogli una comunicazione: Che l’inquilino deve ricevere almeno 6 mesi prima rispetto alla prima scadenza del contratto. Contenente i motivi specifici. Con specificata la data di uscita prevista. È molto importante che il locatore specifichi tutte le motivazioni, anche perché non può inventare delle scuse: è infatti obbligato a rispettare i motivi della disdetta.
Mariapia Benedetti
Mariapia Benedetti
2025-09-02 05:12:47
Numero di risposte : 15
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La legge stabilisce che il proprietario può agire alla prima scadenza contrattuale, solo per specifiche esigenze. Nei contratti a canone libero, questo avviene dopo i primi quattro anni, mentre nei contratti a canone concordato, la scadenza è dopo i primi tre anni. Per avviare la procedura, è necessario inviare una comunicazione scritta, indicare chiaramente i motivi e rispettare le tempistiche legali. Il rilascio dell’immobile deve avvenire nei termini previsti dal contratto, salvo diversa disposizione giudiziaria. Se l’inquilino si rifiuta di lasciare l’abitazione, il locatore può rivolgersi al tribunale per ottenere un’ordinanza di sfratto. Si può sfrattare l’inquilino se la casa serve al proprietario, ad esempio, per trasferirsi vicino al luogo di lavoro. Se il proprietario non utilizza l’immobile per lo scopo dichiarato entro 12 mesi dal rilascio, può incorrere in sanzioni.