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Differenza tra rendita vitalizia e contratto di mantenimento?

Naomi Bellini
Naomi Bellini
2025-09-03 10:31:41
Numero di risposte : 14
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La caratteristica principale di questo contratto è la sua aleatorietà, ossia il rischio/incertezza relativa al vantaggio e/o allo svantaggio economico che può determinarsi durante il rapporto contrattuale. In altre parole, quando si parla di prestazione di assistenza non si intende una categoria definita di servizi, in quanto a seguito ad esempio, di una sopraggiunta malattia del vitaliziato, possono insorgere nuove esigenze di cura e, soprattutto, non è possibile prevedere la durata di vita del beneficiario. In assenza della aleatorietà, il contratto è nullo. Il contratto di mantenimento e assistenza non è previsto espressamente dal codice civile; pertanto è un contratto atipico a cui può ricorrere l’autonomia privata ai sensi dell’art. 1322 codice civile e per il quale è possibile rimandare alla disciplina del contratto di rendita vitalizia previsto dagli artt. 1872 e seguenti del codice civile. Le parti coinvolte in questo contratto sono il vitaliziato, cioè il proprietario di un bene o capitale, bisognoso di assistenza, e il vitalizzante, che è colui che riceve i beni in cambio della prestazione di assistenza morale e materiale.