Chi sono gli eredi in caso di testamento?

Michael Caputo
2025-09-05 06:47:45
Numero di risposte
: 16
A diventare eredi sono diversi soggetti fra cui rientra anche lo Stato.
In assenza di un testamento a concorrere per l’eredità sono, secondo l’art. 565 c.c. secondo il seguente ordine: il coniuge superstite i discendenti gli ascendenti i collaterali ulteriori parenti (se presenti) lo Stato
I figli ereditano quote uguali in assenza di figli, fratelli o discendenti, succedono i genitori in parti uguali
in assenza anche dei genitori, succedono per metà gli ascendenti materni e per metà quelli paterni
qualora gli ascendenti siano di grado diverso, prevale quello più vicino
i fratelli e sorelle ereditano parti uguali, fatta eccezione per quelli unilaterali che succedono per metà della quota
nel caso di compartecipazione tra genitori e fratelli e sorelle, i genitori avranno almeno la metà del patrimonio
in caso di assenza di tutti i soggetti sopra menzionati, succederanno i parenti entro il sesto grado

Ercole Guerra
2025-09-05 06:16:27
Numero di risposte
: 16
Il testatore può disporre in totale autonomia delle proprie sostanze, per la parte della quota disponibile, individuando liberamente i soggetti beneficiari, che non necessariamente debbano far parte del nucleo familiare.
I soggetti legittimari sono: il coniuge, i figli (o i loro discendenti se i figli sono premorti) e gli ascendenti (solo in assenza di figli)
La legge italiana designa come eredi legittimi, ai sensi dell’art. 565 c.c, i parenti più stretti come il coniuge, i discendenti quindi i figli, gli ascendenti quindi i genitori, i collaterali quindi i fratelli e le sorelle, gli altri parenti del defunto e infine, lo Stato.
In mancanza di figli hanno diritto all’eredità il coniuge, gli ascendenti, i fratelli e le sorelle e, se mancano, anche i nipoti.
In caso in cui il figlio sia premorto, opera la rappresentazione in favore dei suoi discendenti che subentrano nella posizione del genitore nei rapporti con i nonni.

Gianni Ferraro
2025-09-05 03:01:34
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: 19
Attraverso il testamento, il testatore può decidere chi riceverà i suoi beni, ma deve rispettare le quote riservate agli eredi legittimari (coniuge, figli e, in alcuni casi, genitori), che non possono essere esclusi completamente. In presenza solo del CONIUGE: Se il defunto lascia solo il coniuge, a quest’ultimo spetta l’intera eredità. In presenza di CONIUGE e FIGLI: Se il defunto lascia il coniuge e un solo figlio, ciascuno riceve metà dell’eredità. In presenza solo di FIGLI: Se il defunto lascia solo un figlio, questo riceve l’intera eredità. La legge italiana stabilisce chi sono gli eredi e quanto spetta loro, seguendo un ordine gerarchico che include il coniuge, i figli, i genitori e altri parenti. La successione legittima entra in gioco quando una persona muore senza lasciare un testamento valido. In questo caso, i beni del defunto vengono distribuiti secondo la legge. In presenza di CONIUGE e ASCENDENTI (genitori) o COLLATERALI (fratelli e sorelle): Se il defunto lascia il coniuge e gli ascendenti o collaterali, al coniuge spetta due terzi dell’eredità e un terzo è diviso tra ascendenti o collaterali. Lede i diritti dei legittimari: Se il testamento non rispetta le quote di legittima riservate per legge, le disposizioni che ledono questi diritti possono essere impugnate dagli eredi legittimari.

Evangelista Vitale
2025-09-05 02:50:38
Numero di risposte
: 19
In mancanza di un testamento l’eredità spetta normalmente al coniuge e ai figli del defunto.
Se il defunto ha un solo figlio, l’eredità viene divisa a metà tra questo e il coniuge.
Se invece i figli sono due o più, a questi spettano complessivamente i due terzi del patrimonio ereditario, da dividere tra loro, e al coniuge rimane un terzo.
Solo se il defunto non aveva figli, oltre al coniuge hanno diritto a una quota di eredità anche i fratelli e i genitori.
In ogni caso al coniuge spettano i due terzi del patrimonio ereditario.
Quando il coniuge concorre con i fratelli del defunto, a questi va dunque un terzo dell’eredità.
Lo stesso accade quando il coniuge concorre con i genitori del defunto.
Se invece, insieme al coniuge, sopravvivono al defunto sia genitori che fratelli, questi si dividono per capi la quota di eredità a loro spettante.

Danny Longo
2025-09-05 02:31:27
Numero di risposte
: 15
Gli eredi legittimi sono individuati dalla legge secondo un preciso ordine di successione.
Il Codice Civile italiano stabilisce che la successione si sviluppa secondo la seguente gerarchia:
Coniuge e figli: Il coniuge superstite e i figli hanno la priorità nella successione ereditaria.
Ascendenti e fratelli/sorelle: Se il defunto non ha figli, l’eredità passa ai genitori o, in loro assenza, ai fratelli e alle sorelle.
Altri parenti fino al sesto grado: Se non vi sono discendenti diretti, ascendenti o fratelli e sorelle, l’eredità può essere devoluta ad altri parenti fino al sesto grado di parentela.
Lo Stato: In assenza di eredi entro il sesto grado, l’eredità viene acquisita dallo Stato italiano.
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