:

Quando il coniuge non è eredità?

Kai Costa
Kai Costa
2025-09-05 08:15:57
Numero di risposte : 11
0
Il coniuge non è eredità quando non concorre con altri eredi legittimari, come figli o ascendenti. In tal caso, il coniuge ha diritto a tutta l'eredità. Il coniuge non è eredità quando il defunto ha lasciato un testamento che dispensa il coniuge dalla successione legittima. Il coniuge non è eredità quando il defunto ha dontato tutti i suoi beni durante la sua vita, lasciando così un patrimonio vuoto. Il coniuge non è eredità quando vi sono altri eredi legittimari, come figli o ascendenti, che hanno diritto a una quota del patrimonio ereditario. Il coniuge non è eredità quando il defunto ha espresso una volontà contraria alla successione legittima del coniuge.
Gregorio Martinelli
Gregorio Martinelli
2025-09-05 08:03:38
Numero di risposte : 18
0
Il coniuge non è eredità quando il testatore ha altri eredi legittimari, come i figli o gli ascendenti, e la quota di eredità riservata al coniuge è inferiore a quella riservata agli altri eredi. Il regime di separazione dei beni perde automaticamente di validità con il decesso di uno dei due coniugi, con la conseguenza che il coniuge superstite avrà diritto alla quota dell’eredità dell’altro coniuge. La legge italiana stabilisce che una quota della nostra eredità è obbligatoriamente riservata a determinati soggetti: il coniuge, i figli o gli ascendenti, e queste persone non possono essere escluse dall’eredità. Eventuali accordi o patti in forza dei quali un coniuge si impegna a rinunciare in futuro all’eredità dell’altro sono assolutamente vietati e radicalmente nulli in quanto illeciti. Il coniuge superstite avrà sempre diritto al diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza famigliare e il diritto di uso sui mobili che la corredano, anche se concorre con i figli o gli ascendenti.