Cosa succede al fondo patrimoniale in caso di divorzio?
Boris Leone
2025-09-28 09:20:48
Numero di risposte
: 27
Il fondo patrimoniale presuppone l'esistenza del vincolo coniugale del matrimonio o dell’unione civile con la conseguenza che l'annullamento o il divorzio comportano la cessazione del fondo.
Nel caso in cui vi siano figli minori il fondo avrà vita sino al raggiungimento della maggiore età dell'ultimo figlio.
In costanza di fondo patrimoniale non è possibile alienare, ipotecare, dare in pegno o comunque vincolare beni del fondo patrimoniale se non con il consenso di entrambi i coniugi e, se vi sono figli minori, con l'autorizzazione concessa dal giudice.
Pacifico Benedetti
2025-09-23 01:56:54
Numero di risposte
: 26
La legge prevede espressamente le ipotese per le quali sia possibile procedere all’estinzione del fondo patrimoniale precedentemente costituito dai coniugi.
In particolare, ai sensi dell’art. 171 c.c., il fondo può essere estinto a seguito dell’annullamento, cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio.
Tuttavia, nel caso nel quale dal matrimonio annullato, sciolto o cessato siano nati dei figli minori, il fondo può essere estinto solo al compimento della maggiore età dell’ultimo dei figli.
Pertanto, il fondo patrimoniale sarà utile strumento di fruizione dei beni e dei loro frutti per tutto il periodo della separazione personale e anche dopo il divorzio se vi sono figli minori, fino alla loro maggiore età.
Nel Suo caso, da quanto leggo, Lei e la Sua ex moglie siete già separati ed avendo due figli, oramai ampiamente maggiorenni, l’unico modo per procedere all’estinzione del fondo è ottenere il divorzio.
Una volta decorso il termine breve o lungo e salvo che la Sua ex moglie faccia appello, la sentenza passerà in giudicato e Lei sarà definitivamente “libero”.
In quel momento, ossia quando Lei sarà divorziato a tutti gli effetti, il fondo patrimoniale si estinguerà automaticamente.
Con il divorzio (e, quindi, con il passaggio in giudicato della sentenza) Lei tornerà ad essere unico titolare dei beni che sono stati inseriti nel fondo patrimoniale.
Ad esempio, se Lei ha inserito nel fondo un Suo bene, con il divorzio, il bene tornerà ad essere unicamente di Sua proprietà (in realtà, la proprietà non è mai cessata, nemmeno con la costituzione del fondo, ma Sua moglie ha acquisito il diritto di amministrarlo che, a seguito del divorzio, verrà meno)
Si tratta di uno scioglimento volontario oramai pacificamente legittimo, nonostante i costanti e ripetuti dibattiti giurisprudenziali.
Tuttavia, se vi fossero figli minori, i coniugi, in questo caso, dovranno richiedere l’autorizzazione al Giudice Tutelare prima di procedere allo scioglimento consensuale del fondo.
Romolo Bianco
2025-09-09 19:09:08
Numero di risposte
: 16
La destinazione del fondo termina a seguito dell’annullamento o dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Infatti, la separazione, non determina la cessazione del vincolo matrimoniale, ma, piuttosto, viene considerata una situazione temporanea che potrebbe anche trovare soluzione.
Dunque, nell’art. 171, non viene ricompresa la separazione, ma solamente l’annullamento del matrimonio, la morte di uno dei coniugi o lo scioglimento del legame coniugale a seguito di divorzio.
Il fondo dura fino al compimento della maggiore età dell’ultimo figlio.
In tale caso il giudice può dettare, su istanza di chi vi abbia interesse, norme per l’amministrazione del fondo.
Quindi, presupponendo che il fondo sia stato disposto anche nell’interesse del minore, si cerca di dare allo stesso una tutela.
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