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Cosa perde la moglie dopo il divorzio?

Selvaggia Guerra
Selvaggia Guerra
2025-09-09 22:38:33
Numero di risposte : 23
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La moglie perde il diritto all'assegno di mantenimento se ha le capacità e la preparazione per lavorare. Se la donna lavora – o può lavorare e volontariamente non lo fa – il conseguente reddito può essere valutato dal giudice per ridurre o cancellare del tutto il suo diritto al mantenimento. Scopo dell’assegno mensile è infatti quello di equilibrare le condizioni economiche degli ex coniugi anche dopo la separazione. Cosi’ se lo stipendio dell’ex moglie le consente di avere il medesimo tenore di vita del marito allora non può rivendicare il mantenimento o, quantomeno, potrà beneficiare di un mantenimento inferiore. L’attitudine al lavoro proficuo della ex moglie, quale potenzialità di guadagno, costituisce elemento valutabile ai fini della determinazione della misura dell’assegno di mantenimento da parte del giudice.
Filippo Martinelli
Filippo Martinelli
2025-09-09 18:54:47
Numero di risposte : 20
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La moglie perde il diritto all'assegno di mantenimento in due casi: per Addebito di colpa e per redditi adeguati e sufficienti. In caso di separazione, se l’ex moglie rientra nelle categorie di essere in salute, avere un’età che la pone ancora in forza lavoro e non avere impedimenti fisici e/o mentali, dovrà rendersi autosufficiente e il coniuge potrebbe non dover corrispondere più l’assegno di mantenimento moglie dopo divorzio. La Corte di Cassazione indica che con il matrimonio deve cessare il rapporto tra moglie e marito e che ciascuno deve provvedere a se stesso in modo autonomo. L'assegno di mantenimento non è dovuto se l’ex coniuge percepisce un reddito tale da non dover mutare il proprio tenore di vita. In questi casi, l’ex coniuge ha diritto solo agli alimenti per gli eventuali figli a carico, cifra necessaria all’esclusivo sostentamento, nettamente inferiore all'assegno di mantenimento.