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Perché non conviene la cedolare secca?

Assia Barone
Assia Barone
2025-09-22 19:48:34
Numero di risposte : 16
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La cedolare secca è senza dubbio il regime meno caro per chi intende affittare la propria casa annualmente o per chi vive in zone turistiche e vuole affittare per brevi periodi, ricordiamo però che la cedolare secca, essendo un'imposta sostitutiva dell’IRPEF, non fornisce, capienza Irpef. Questo è un aspetto, talvolta poco considerato, perchè come già detto si tende sempre a fare una scelta ottimale per il breve periodo. Con la normativa introdotta nel 2024 la tassazione con cedolare secca aumenta la sua aliquota al 26% per tutti gli immobili dopo il 1° soggetti a tassazione, per cui il legislatore impone ai proprietari di più immobili destinati agli affitti brevi di usufruire della cedolare secca al 21% per un solo immobile, oltre il primo la cedolare secca aumenterà al 26%. La Legge di Bilancio 2021, ha previsto delle novità in termini di cedolare secca ovvero ci spiega che è possibile beneficiare della cedolare secca per l’affitto di un massimo di 4 appartamenti per ciascun periodo di imposta, superato tale limite verrà applicata la tassazione IRPEF.
Teresa Bianchi
Teresa Bianchi
2025-09-11 11:58:04
Numero di risposte : 34
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Per determinare il canone concordato si tiene conto delle caratteristiche dell’edificio, dell’unità o porzione di unità immobiliare, della tipologia e stato manutentivo dell’alloggio, del suo stato, della eventuale presenza del garage, del posto auto, della cantina, di spazi comuni e della dotazione di servizi tecnici come ascensore, tipologia del riscaldamento, prestazione energetica e condizionamento d’aria. La cedolare secca vale solo per gli immobili ad uso abitativo e si applica a tutti i tipi di contratto in sede di registrazione entro 30 giorni dalla stipula, il proprietario che sceglie la cedolare secca non può cambiare il canone o aggiornarlo con l’ISTAT fino alla scadenza contrattuale. Quando non conviene la cedolare secca? Se sei un proprietario senza altri redditi assoggettati ad IRPEF devi fare i conti sul “tempo della locazione” perché se l’affitto è basso e temi che l’inflazione salga e di doverlo alzare durante il contratto, può essere conveniente avere un regime libero, altrimenti potresti rimanere vincolato per otto o cinque anni.