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Quali sono le nuove regole per la cedolare secca per gli affitti nel 2025?

Elena De luca
Elena De luca
2025-10-09 10:33:45
Numero di risposte : 22
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La cedolare secca per gli affitti brevi è una forma agevolata di tassazione prevista per i contratti di locazione di durata non superiore a 30 giorni. La possibilità di optare per la cedolare secca è riservata solo a chi non affitta più di quattro appartamenti. La durata del contratto non deve superare i 30 giorni e i contratti devono riguardare solo le unità immobiliari a uso abitativo situate in Italia. La cedolare secca prevede l’applicazione di due diverse aliquote: l’aliquota base del 26 per cento e una ridotta del 21 per cento per un solo immobile a scelta. È possibile applicare questa forma di tassazione solo nel caso in cui siano destinati ad affitti brevi fino a un massimo di quattro appartamenti per periodo d’imposta. La scelta dell’imposta sostitutiva si comunica all’Agenzia delle Entrate tramite la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui i canoni di locazione sono maturati o i corrispettivi sono riscossi. La scelta dell’imposta sostitutiva può essere esercitata solo nel caso in cui siano rispettate le condizioni previste dalla legge.
Maddalena Lombardi
Maddalena Lombardi
2025-09-27 05:55:30
Numero di risposte : 33
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Per il 2025, la normativa prevede tre diverse aliquote, pari al 10%, 21% e 26%, applicabili in base al tipo di contratto. L’aliquota del 21% è la più comune ed è applicabile alla maggior parte dei contratti di locazione di immobili abitativi. L’aliquota del 10% rappresenta la forma più vantaggiosa, ma può essere applicata solo in casi specifici. L’aliquota del 26% per le locazioni brevi di più di un immobile per ciascun anno. Gli affitti brevi sono quelli di durata non superiore a 30 giorni, anche se prevedono servizi aggiuntivi come pulizia e fornitura di biancheria. Tuttavia, per un solo immobile affittato con contratti brevi all’anno è ancora possibile applicare l’aliquota del 21%. I codici tributo da utilizzare nel modello F24 sono: 1840: acconto prima rata 1841: acconto seconda rata o unica soluzione 1842: saldo. Il pagamento della cedolare secca affitti 2025 segue le stesse scadenze dell’IRPEF. Dopo il primo anno, l’imposta si paga in acconto e saldo. L’acconto può essere versato in due rate se superiore a 257,52 euro, mentre il saldo è dovuto entro il 30 giugno dell’anno successivo.
Armando Palmieri
Armando Palmieri
2025-09-22 15:51:54
Numero di risposte : 23
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Ai redditi derivanti dai contratti di locazione breve si applicano le disposizioni previste per il regime della “cedolare secca sugli affitti”, in caso di opzione per tale tipo di tassazione, con l'aliquota del 26 per cento, ridotta al 21 per cento per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. La predetta aliquota è ridotta al 21 per cento per i redditi da locazione breve relativi ad una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. In caso di opzione per tale tipo di regime, la cedolare secca ha aliquota al 26 per cento. La disciplina delle locazioni brevi, inoltre, prevede che se i relativi contratti sono stati conclusi con l’intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on-line, i canoni di locazione sono assoggettati ad una ritenuta del 21% a titolo d’acconto se tali soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di locazione breve.
Gabriele Rizzo
Gabriele Rizzo
2025-09-11 08:24:39
Numero di risposte : 30
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La cedolare secca è un regime fiscale agevolato riservato ai proprietari privati che affittano immobili a uso abitativo. Invece di pagare l’IRPEF sul reddito da locazione, puoi scegliere un’imposta fissa del 21% o del 10%, eliminando anche l’imposta di registro e il bollo. Puoi scegliere la cedolare secca se sei una persona fisica, se affitti un immobile residenziale e hai uno dei seguenti contratti: Libero 4+4 → aliquota 21%. Concordato 3+2 → aliquota 10%. Transitorio o studenti → 10%. Requisito Cedolare 10% Cedolare 21% Canone concordato ✅ ❌ Comune ad alta tensione abitativa ✅ ✅ Durata 3+2, studenti, transitori ✅ ❌ Contratto libero 4+4 ❌ ✅ La cedolare secca è la scelta migliore quando: Hai un’aliquota IRPEF alta. Vuoi semplificare la fiscalità. Affitti in zone ad alta tensione abitativa. Applichi un canone concordato. Vuoi evitare sorprese da adeguamento ISTAT o comunicazioni annuali. Novità 2025: più tutele nei contratti con cedolare secca. Con la Risposta n. 146 del 29 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate chiarisce un punto molto atteso: inserire una clausola penale non comporta l’applicazione dell’imposta di registro.