Come farsi pagare i danni morali?
Nicola Damico
2025-09-22 07:28:43
Numero di risposte
: 25
Non è possibile farsi pagare i danni morali senza un sostegno professionale, è preferibile rivolgersi ad uno studio legale come lo Studio Alis.
La dott.ssa Gnudi si è presa cura del caso anche sotto il profilo umano sin dal primo incontro.
Sono stato seguito in tutte le incombenze burocratiche e in quelle prettamente mediche.
Indennizzo superiore alle mie aspettative.
Ottima esperienza, grazie al fervido lavoro di tutti: avvocati, medici e personale dello studio.
Un’assistenza impeccabile: professionali, cortesi e disponibili a risolvere ogni esigenza o dubbio del loro assistito.
Hanno anticipato praticamente TUTTE le spese sostenute e ci hanno seguito passo passo.
Indennizzo anche superiore rispetto a quello che si potesse prevedere.
Ci hanno sempre consigliato, lasciandoci comunque la scelta delle azioni da intraprendere.
Cosimo Villa
2025-09-14 17:54:55
Numero di risposte
: 19
Per ottenere il risarcimento dei danni morali, la vittima deve rivolgersi al proprio legale, il quale predisporrà una strategia processuale.
La vittima è gravata dall’onere della prova, quindi non basta provare esclusivamente l’evento dannoso, ma bisogna altresì palesare che la sofferenza lamentata sia legata da un nesso di causalità con l’evento che l’ha provocato.
Occorre allegare prove e fatti volti a dimostrare il pregiudizio subito.
Ci sono varie modalità tramite cui dimostrare il danno morale, come la prova presuntiva, la prova testimoniale e la prova documentale.
La prova presuntiva si fonda sul principio della probabilità, in base al quale si presume che il comportamento illecito dell’autore abbia turbato la psiche della vittima.
La prova testimoniale attiene a tutti quei soggetti che, conoscendo il danneggiato o essendo stati presenti al momento del fatto illecito, possono rafforzare la pretesa della vittima con la propria versione.
La prova documentale è costituita da qualsiasi dichiarazione, sottoscritta dal convenuto, che avvalori la pretesa del danneggiato a scapito del danneggiante.
La valutazione del danno morale rileva in quanto voce autonoma e dovrebbe essere valutata a parte rispetto agli altri tipi di danno non patrimoniale.
La quantificazione del danno non patrimoniale, unendo sotto un’unica voce danno biologico e danno morale, sarebbe stata di €1469264,63.
La scelta di voler unire le due fattispecie di danno non patrimoniale sotto la medesima liquidazione è stata ribaltata dalla Corte di Cassazione civile.
Sibilla Leone
2025-09-14 17:25:32
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: 20
Si ha diritto al risarcimento del danno morale: in caso di violazione dei diritti previsti dalla Costituzione italiana e in altre fonti normative, compresi i trattati internazionali.
quando il fatto illecito consiste in un reato.
Il danneggiato, però, dovrà dimostrare la sussistenza di una sofferenza interiore che sia derivata dalle modalità con cui ha percepito la lesione oppure dalle specifiche circostanze in cui si è manifestato l'illecito.
L'art. 1226 c.c. ha stabilito riguardo la quantificazione del risarcimento del danno morale, come di tutti i pregiudizi di tipo non patrimoniale, che "se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare, è liquidato dal giudice con valutazione equitativa".
Infatti quando il danno biologico è superiore a 3 punti percentuali, quello morale viene solitamente risarcito in automatico.
Occorre, però, dare conto nella motivazione della sussistenza di peculiari ragioni di apprezzamento meritevoli di tradursi in una differente considerazione in termini monetari.
Rosalba Ferrari
2025-09-14 14:34:26
Numero di risposte
: 18
Per ottenere il risarcimento per danni morali, è necessario dimostrare che l’incidente stradale ha causato un impatto emotivo significativo.
Questo può includere, ad esempio: – Ansia o depressione – Paura di guidare o di trovarsi nel traffico – Cambiamenti nel comportamento o nella personalità.
Perché venga riconosciuto il risarcimento per danni morali a seguito di un incidente stradale, è necessario provare il nesso di causalità tra il sinistro stradale e i cambiamenti nello stile di vita di chi lo ha subito.
Si ha diritto a un indennizzo per il danno morale, infatti, se questo è una conseguenza diretta dell’incidente ed è possibile provare che questo non sia stato provocato da altri fattori, esterni o pregressi.
Per questo, è necessario essere in possesso di tutta la documentazione che possa provare il danno morale subito e la sua correlazione con il sinistro, raccogliendo tutte le prove possibili che dimostrino l’impatto emotivo dell’incidente.
Rivolgersi a un avvocato specializzato in incidenti stradali può facilitare il processo di richiesta di risarcimento.
Elsa Conte
2025-09-14 14:29:46
Numero di risposte
: 28
Per ottenere il risarcimento dei danni morali, è necessario dimostrare il danno in sé e poi chiedere danni morali.
La vittima di malattia professionale ha diritto all’integrale risarcimento dei danni, compreso quello morale.
Il risarcimento dei danni morali può avvenire solamente in due casi: in caso di violazione dei diritti che sono ancorati nella Costituzione italiana e in altre fonti normative, compresi i trattati internazionali, come l’onore e la reputazione, la famiglia, la salute, l’identità personale; quando il fatto illecito consiste in un reato.
La quantificazione del danno morale varia se esso è collegato o meno al calcolo danno fisico, cioè un pregiudizio biologico.
Il giudice di solito ricorre al criterio della cosiddetta “equità” per definire una somma che, in base al proprio giudizio, si deve ritenere congrua per risarcimento danno morale quantificazione.
La quantificazione danno morale risarcimento è soggetta a personalizzazione.
Il calcolo danno morale varia se esso è collegato o meno al calcolo danno fisico, cioè un pregiudizio biologico.
La vittima deve dare del danno morale prova concreta e certa, quando non è presente una lesione fisica.
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