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Come vengono tassati i redditi da locazione?

Alberto Sartori
Alberto Sartori
2025-10-05 05:25:16
Numero di risposte : 21
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I redditi da locazione possono essere tassati in due modalità: il metodo ordinario e la cedolare secca. Nel regime ordinario, il reddito da affitto viene sommato agli altri redditi e tassato secondo le aliquote IRPEF. La cedolare secca invece prevede una tassazione del reddito locativo con un'aliquota fissa del 21% o del 10%, a seconda del contratto e dell'ubicazione dell'immobile. Nel regime ordinario, il reddito locativo imponibile è pari al 95% del canone, mentre con la cedolare secca la base imponibile è costituita dall'intero canone. La valutazione sulla convenienza dell'opzione alla cedolare secca va fatta caso per caso, analizzando la situazione reddituale di ogni singolo locatore-contribuente. La cedolare secca comporta anche l'esenzione totale dell'imposta di registro e dell'imposta di bollo sul contratto.
Erminia Bruno
Erminia Bruno
2025-09-25 12:26:28
Numero di risposte : 23
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Il regime prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva di Irpef e addizionali per il reddito derivante dall’affitto dell’immobile. L’imposta sostitutiva è pari al 21% del canone di locazione annuo stabilito dalle parti, salvo che per i contratti a canone concordato, per cui si applica un’aliquota del 10%. Assolvendo la sola imposta sostitutiva, infatti, il canone di locazione non si cumula con gli altri redditi ai fini Irpef e addizionali. In più, non sono dovute né l’imposta di registro né l’imposta di bollo per la registrazione, la risoluzione e la proroga del contratto.
Boris Leone
Boris Leone
2025-09-16 07:42:31
Numero di risposte : 23
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I proventi da affitto sono considerati redditi a tutti gli effetti, e sono soggetti a tassazione. Esistono due principali modalità per tassare questi redditi: Tassazione Ordinaria (IRPEF) e Cedolare Secca. La tassazione ordinaria prevede aliquote progressive che aumentano in base all’aumentare del reddito complessivo. I proprietari possono dedurre le spese documentate per la manutenzione ordinaria e straordinaria fino a un massimo del 5% del canone annuo. La cedolare secca è un regime opzionale di tassazione che sostituisce l'IRPEF, e prevede un’imposta forfettaria del 21% per i contratti a canone libero e del 10% per i contratti a canone concordato. La scelta tra tassazione ordinaria e cedolare secca, così come tra canone libero e canone concordato, richiede una buona conoscenza delle normative fiscali e delle agevolazioni disponibili.