Come posso pagare meno tasse sul mio contratto di affitto?

Donatella Giordano
2025-09-16 07:52:48
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Pagare meno tasse sul contratto di locazione è possibile.
Ciò è possibile grazie ad un’attestazione in base alla quale il proprietario dell’appartamento paga un importo ridotto (pari al 10%) rispetto a quello ordinario (del 21%), meccanismo della cedolare secca.
La cedolare secca sostituisce: l’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e le relative addizionali; l’imposta di registro; l’imposta di bollo; l’imposta di registro sulle risoluzioni e proroghe del contratto di locazione; l’imposta di bollo, se dovuta, sulle risoluzioni e proroghe del contratto.
L’importo della nuova imposta “cedolare secca” che viene calcolato sui redditi relativi al canone di locazione annuo pattuito tra le parti si applicherà con aliquote differenziate e precisamente: del 21% per i contratti a canone libero di mercato; del 10% per i contratti di locazione a canone concordato.
I canoni «concordati» sono stati istituiti con la legge 431/98 (la riforma delle locazioni).
In pratica, consentono al proprietario di avere un beneficio fiscale e un contratto più breve e all'inquilino un affitto più basso.
I canoni concordati si applicano anche ai contratti stipulati transitori e per studenti, utilizzando gli schemi contrattuali ministeriali.
La base imponibile sulla quale si calcola la cedolare secca è il 100% del reddito da locazione, che non può mai essere inferiore alla rendita catastale.