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Come posso pagare meno tasse sul mio contratto di affitto?

Shaira Valentini
Shaira Valentini
2025-09-24 19:14:46
Numero di risposte : 26
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È possibile pagare meno tasse sugli affitti, scegliendo la tipologia di contratto e il regime impositivo tra diverse soluzioni: Contratto a canone concordato; Cedolare secca; Locazioni immobili d’interesse storico artistico. Il contratto concordato istituito dalla Legge 431/98, consente, a fronte di un canone di locazione definito da accordi territoriali, tra le associazioni dei proprietari e degli inquilini, di beneficiare di particolari agevolazioni: Sconto 30% della base imponibile, se si sceglie la tassazione ordinaria nelle aree ad alta densità abitativa; Tassazione fissa del 10% con la cedolare secca; Sconto del 25% dell’IMU. La cedolare secca è un’imposta facoltativa che sostituisce la tassazione ordinaria IRPEF, si applica ai contratti a canone libero con un’aliquota fissa del 21% e ai contratti a canone concordato con l’aliquota del 10%. È infine prevista una riduzione delle tasse sugli affitti per i seguenti immobili: Sconto 35% del canone immobili di interesse storico artistico; Sconto 65% del canone per gli immobili situate nel centro storico di aree ad alta densità abitativa. Occorre aggiungere che optando per la cedolare secca si è esentati dal pagamento dell’imposta di registro e di bollo e il reddito da locazione non si cumula con altri gli altri redditi.
Donatella Giordano
Donatella Giordano
2025-09-16 07:52:48
Numero di risposte : 27
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Pagare meno tasse sul contratto di locazione è possibile. Ciò è possibile grazie ad un’attestazione in base alla quale il proprietario dell’appartamento paga un importo ridotto (pari al 10%) rispetto a quello ordinario (del 21%), meccanismo della cedolare secca. La cedolare secca sostituisce: l’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e le relative addizionali; l’imposta di registro; l’imposta di bollo; l’imposta di registro sulle risoluzioni e proroghe del contratto di locazione; l’imposta di bollo, se dovuta, sulle risoluzioni e proroghe del contratto. L’importo della nuova imposta “cedolare secca” che viene calcolato sui redditi relativi al canone di locazione annuo pattuito tra le parti si applicherà con aliquote differenziate e precisamente: del 21% per i contratti a canone libero di mercato; del 10% per i contratti di locazione a canone concordato. I canoni «concordati» sono stati istituiti con la legge 431/98 (la riforma delle locazioni). In pratica, consentono al proprietario di avere un beneficio fiscale e un contratto più breve e all'inquilino un affitto più basso. I canoni concordati si applicano anche ai contratti stipulati transitori e per studenti, utilizzando gli schemi contrattuali ministeriali. La base imponibile sulla quale si calcola la cedolare secca è il 100% del reddito da locazione, che non può mai essere inferiore alla rendita catastale.