Chi ha un contratto a tempo indeterminato può essere licenziato?
Elsa Martini
2025-10-08 20:34:00
Numero di risposte
: 28
Sia il datore di lavoro che il dipendente hanno il diritto di interrompere questo rapporto, rispettando le leggi e i termini contrattuali.
In caso di licenziamento, il lavoratore ha diritto a determinate indennità, come la liquidazione (TFR) e le ferie non godute, se applicabili.
Se il datore di lavori deciderà di interrompere il contratto senza preavviso, il lavoratore avrà comunque diritto a una compensazione economica.
Il lavoratore può decidere di ritirare le proprie dimissioni nel caso in cui si verifichino ripensamenti o quando emergono nuove opportunità all’interno dell’azienda.
Artemide Mancini
2025-09-30 00:40:08
Numero di risposte
: 13
Il datore di lavoro può licenziare un dipendente a tempo indeterminato solo per una giusta causa, ossia solo in caso di gravi azioni commesse dal lavoratore che non permettano lo svolgersi della normale attività.
Il licenziamento può avvenire anche per un giustificato motivo oggettivo (ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al suo regolare funzionamento) o un giustificato motivo soggettivo (inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro, meno grave della giusta causa).
Sia in caso di licenziamento (tranne che per giusta causa) sia in caso di dimissioni, chi decide di interrompere il contratto di lavoro deve dare un preavviso all’altro soggetto coinvolto, la cui durata è di norma stabilita dal contratto collettivo di riferimento.
In mancanza di preavviso, chi recede è tenuto a versare all'altra parte un'indennità equivalente all'importo della retribuzione che sarebbe spettata per il periodo di preavviso.
Il lavoratore ha diritto di recedere immediatamente dal rapporto, senza obbligo di dare il preavviso, in presenza di un grave inadempimento del datore di lavoro tale da non permettere la prosecuzione, neppure provvisoria, del rapporto (ad esempio nel caso di mancato pagamento della retribuzione).
Maurizio Rossetti
2025-09-18 20:37:46
Numero di risposte
: 20
La cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato può avvenire in tre casi: per risoluzione consensuale tra le parti per decisione unilaterale del datore di lavoro (licenziamento) per decisione unilaterale del lavoratore (dimissioni).
In caso di licenziamento nel rapporto di lavoro tempo indeterminato, il datore di lavoro potrà rescindere dal contratto solo in determinati casi ed in presenza di valide motivazioni.
Il licenziamento può essere intimato per: giusta causa giustificato motivo (soggettivo e oggettivo).
Il licenziamento per qualsiasi causa o motivazione deve essere sempre intimato per iscritto e nel rispetto della procedura prevista dalla legge.
L’esistenza e la legittimità del motivo posto alla base del licenziamento, come il rispetto delle procedure stabilite dalla legge per la sua intimazione possono formare oggetto di verifica e sindacato da parte del giudice in caso di impugnazione del licenziamento.
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