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Quando spetta la buonuscita per licenziamento?

Jole Lombardi
Jole Lombardi
2025-09-19 01:49:46
Numero di risposte : 24
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Hanno diritto all'Indennità di Buonuscita i dipendenti civili e militari dello Stato assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 e, indipendentemente dalla data di assunzione, i dipendenti rimasti in regime di diritto pubblico, ai sensi dell’articolo 3, decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che hanno risolto, per qualunque causa, il rapporto di lavoro e quello previdenziale con almeno un anno di iscrizione. L'Indennità di Buonuscita è corrisposta d'ufficio, pertanto il lavoratore non deve fare alcuna domanda per ottenere la prestazione. Il diritto all'Indennità di Buonuscita o a eventuali riliquidazioni e aggiornamenti nel tempo si prescrive sia per gli iscritti sia per i loro superstiti, dopo cinque anni dal momento in cui è sorto. Si può interrompere la prescrizione con un atto rivolto alla sede competente per territorio che dimostri l'intenzione di avvalersi del diritto. I lavoratori con diritto all'Indennità di Buonuscita che aderiscono a un fondo di previdenza complementare passano automaticamente in regime di TFR. La prestazione verrà corrisposta alla risoluzione del rapporto di lavoro.
Rosalba Ferrari
Rosalba Ferrari
2025-09-18 23:08:06
Numero di risposte : 18
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La buonuscita è una somma che si aggiunge al TFR che il Datore di Lavoro paga al Lavoratore per prevenire un contenzioso relativo all’instaurazione del rapporto di lavoro, al suo svolgimento, al suo termine. La somma di denaro pagata dal Datore di Lavoro al Lavoratore aiuta a prevenire future liti: il Datore di Lavoro allevia i rischi di una condanna giudiziale e il Lavoratore ottiene immediato soddisfacimento delle sue pretese. Due delle principali fonti di risarcimento sono il licenziamento illegittimo e l’errato livello di inquadramento. Il Licenziamento può essere legittimo, cioè fatto rispettando le norme di legge, oppure illegittimo, cioè violando degli obblighi normativi. A termine del rapporto di lavoro, il Lavoratore può richiedere gli arretrati dovuti a queste differenze.