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Quando non si può sfrattare?

Caterina Galli
Caterina Galli
2025-09-28 21:21:57
Numero di risposte : 31
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Non si può sfrattare se l'inquilino paga regolarmente l'affitto e non viola il contratto di locazione. Se l'inquilino ha un contratto di locazione a tempo indeterminato, il proprietario non può sfrattarlo senza un motivo valido. In Italia, le leggi offrono una certa protezione agli inquilini, soprattutto in termini di preavviso e di condizioni di rinnovo. Il proprietario deve fornire una giustificazione valida e, di solito, un preavviso adeguato, come previsto dalla legge, prima di poter sfrattare l'inquilino. Le normative prevedono che l'inquilino debba ricevere un preavviso e, in alcuni casi, un'offerta per un altro alloggio.
Graziella Giordano
Graziella Giordano
2025-09-19 20:12:14
Numero di risposte : 24
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1. La legge stabilisce che non si può iniziare una procedura di sfratto senza un contratto regolarmente registrato. 2. Il procedimento si interrompe se l’inquilino paga le somme arretrate prima dell’udienza. 3. L’inquilino può richiedere un termine di 90 giorni per completare i pagamenti dovuti. 4. Gli inquilini disabili devono avere un’altra abitazione idonea alle loro necessità prima di essere sfrattati. 5. Per gli over 70, lo sfratto può essere sospeso se non hanno altro alloggio. 6. Gli inquilini disoccupati possono richiedere un termine per saldare i debiti.
Assunta Lombardi
Assunta Lombardi
2025-09-19 19:04:14
Numero di risposte : 24
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Si può ottenere un termine di grazia, più lungo, di 120 giorni, se il mancato pagamento è dovuto a condizioni economiche precarie dovute a malattia, disoccupazione o gravi e comprovate condizioni di difficoltà. In questa ultima ipotesi possono essere ricompresi anche i casi delle persone con disabilità ai sensi della Legge 104. Il comma 5 dell’art. 6 della legge locazioni abitative prevede che, nel caso di sfratto per finita locazione di immobile ad uso abitativo, sia possibile richiedere al giudice la sospensione della procedura di sfratto. Il differimento dell'esecuzione può esserci nei casi in cui l’inquilino abbia compiuto i 65 anni o quando l’inquilino o uno dei componenti del nucleo familiare, convivente da almeno sei mesi, abbia una disabilità o sia malato terminale. Il giudice può disporre la sospensione dello sfratto concedendo il tempo necessario per trovare altra sistemazione se l’inquilino è un disabile grave comprovato da documentazione.