Chi sono gli eredi necessari e legittimi?

Abramo Sala
2025-09-24 06:10:53
Numero di risposte
: 34
Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità sono: il coniuge, i discendenti e, in mancanza di discendenti, gli ascendenti.
Il legislatore, in questo caso, è stato mosso dall'intento di tutelare determinati soggetti che hanno avuto con il defunto rapporti di stretta familiarità, impedendo che con donazioni o disposizioni testamentarie il de cuius possa preferire chiunque attentando alle aspettative dei suoi congiunti più stretti.
Come detto, gli eredi necessari spesso sono individuati anche con il termine di “legittimari”;
Gli ascendenti legittimi (genitori, nonni, bisnonni, ecc.) sono eredi necessari qualora il defunto non lasci figli legittimi o naturali.
A favore dei figli legittimi e naturali, se non vi è concorso con il coniuge, è riservata la metà del patrimonio se il genitore lascia un figlio solo;
Il codice civile riserva necessariamente (e cioè senza possibilità di eccezioni) a determinati strettissimi congiunti (coniuge, discendenti e ascendenti, detti “legittimari” o “eredi necessari”) una rilevante quota dell'asse ereditario, che il de cuius durante la sua vita non può intaccare nè con donazioni nè con la redazione di un testamento nel quale i predetti congiunti siano preteriti (cioè dimenticati) o addirittura diseredati.

Bacchisio Romano
2025-09-24 05:37:49
Numero di risposte
: 19
Sono questi i cosiddetti legittimari, o successori necessari.
Il testatore può disporre solo di una quota del proprio patrimonio, che varia tra un quarto e la metà, e viene appunto definita quota disponibile.
La parte rimanente dell'eredità è riservata necessariamente a al coniuge, ai figli e, in mancanza di figli, anche ai genitori del testatore.
Al coniuge è stato equiparato chi era legato al defunto da un’unione civile.
Ai genitori e agli altri ascendenti del defunto, invece, spetta la legittima solo in mancanza di discendenti.

Giulietta Conte
2025-09-24 01:59:01
Numero di risposte
: 27
I "legittimari" invece sono coloro che hanno diritto a una quota del patrimonio, quindi il coniuge, i figli e i genitori, malgrado la presenza di un testamento.
La qualifica di "legittimario" rileva quindi solo quando nell'eredità non vi siano beni sufficienti a far conseguire ai "legittimari" quanto a essi spettante per legge, essendo impedito da disposizioni testamentarie o da donazioni effettuate in vita a favore di altri soggetti.
La domanda potrebbe non essere accolta nel caso in cui l’ereditario abbia già percepito in passato donazioni pari o superiori alla sua quota di successione.
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