In quale caso non spetta la legittima?
Liborio Costantini
2025-10-09 13:55:50
Numero di risposte
: 30
Fratelli e sorelle non hanno diritto alla legittima; questo significa che possono essere esclusi lecitamente dall’eredità mediante un testamento con cui, ad esempio, il de cuius potrà lasciare tutti i suoi beni al coniuge.
Non è infrequente che la coppia abbia avuto fratelli o sorelle già defunti, ma che avevano avuto dei figli.
I figli del fratello o della sorella dei coniugi senza figli, possono subentrare nell’eredità normalmente devoluta a favore dei propri genitori premorti.
Pertanto, considerando, ad esempio, l’ipotesi del coniuge senza figli che muore lasciando l’altro coniuge e i detti nipoti, questi avranno diritto ad 1/3 del patrimonio.
Nicoletta Leone
2025-10-01 12:58:15
Numero di risposte
: 29
La quota di legittima non spetta ai nipoti salvo il caso in cui il loro genitore premuoia.
I nipoti non rientrano nel novero dei legittimari salvo il caso in cui il loro genitore premuoia a loro.
La quota di legittima spetta esclusivamente ai soggetti citati nell’Art. 536, del codice civile.
A mero titolo di precisazione si ricorda che la quota di legittima non pone problema alcuno di calcolo nel caso in cui il testatore abbia disposto delle sue sostanze senza ledere le ragioni dei legittimari attraverso disposizioni testamentarie oppure nel caso in cui il de cuius muoia senza testamento e non abbia leso le ragioni dei legittimari con precedenti donazioni effettuate in vita.
In caso di premorienza di un genitore, il nipote non può essere escluso dalla successione e succederà nelle stesse quote del rappresentato.
Karim Riva
2025-09-24 05:25:21
Numero di risposte
: 23
Non basta essere il coniuge, il figlio o il genitore di un cittadino italiano per beneficiare, sempre e comunque, alla sua morte, delle regole successorie previste dal nostro ordinamento, e quindi della famosa quota di legittima.
Ci sono dei casi in cui ordinamenti stranieri potrebbero entrare in campo a disciplinare la successione di un cittadino italiano.
Il caso tipico è quello del cittadino italiano defunto, che ha residenza stabile in un paese diverso dall’Italia.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, si è espressa con la sentenza del 15 febbraio 2024 e ha ribadito che "pur riconoscendo il posto assegnato alla quota di riserva di un’eredità nell’ordinamento interno della maggior parte degli Stati contraenti, non esiste un diritto generale e incondizionato dei figli a ereditare una parte dei beni dei genitori".
La CEDU sostanzialmente conferma quanto già detto nel 1979 con sentenza analoga: il diritto alla quota di legittima non è un diritto internazionalmente tutelato.
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