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Quali patologie danno diritto alla pensione anticipata?

Deborah Greco
Deborah Greco
2025-09-28 20:50:49
Numero di risposte : 22
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Il testo fornito non individua specifiche malattie o patologie che danno diritto alla pensione anticipata. Tuttavia, vi sono alcune informazioni generali riguardanti la pensione anticipata e le condizioni per ottenerla. Ecco alcune frasi che potrebbero essere rilevanti per la tua domanda, anche se non forniscono una risposta diretta alle patologie specifiche: - Una riscossione anticipata della rendita AVS è possibile a partire dai 63 anni e può avvenire in termini di mesi o di percentuale. - Chi percepisce una rendita AVS anticipata e vive in condizioni modeste ha diritto a prestazioni complementari. - A causa del peggioramento delle condizioni di salute, S. sta facendo sempre più fatica a svolgere le sue mansioni sul posto di lavoro. - Dato che non vuole assolutamente annunciarsi all’AI, opta per il pensionamento anticipato e tre mesi prima del suo 63° compleanno lo comunica alla sua cassa di compensazione. Tuttavia, poiché il testo non fornisce informazioni specifiche su patologie che danno diritto alla pensione anticipata, la risposta più appropriata sarebbe: None
Eufemia Villa
Eufemia Villa
2025-09-28 18:50:47
Numero di risposte : 25
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I lavoratori con un’invalidità non inferiore all’80% possono andare in pensione anticipatamente a 55 anni per le donne e a 60 anni per gli uomini, se in possesso di almeno 20 anni di contributi. I lavoratori non vedenti possono richiedere la pensione anticipata se la cecità è intervenuta prima dell’iscrizione all'assicurazione obbligatoria o se il richiedente ha accumulato almeno dieci anni di assicurazione e contribuzione dopo l'insorgenza della cecità, con un limite di età di 50 anni per le donne e di 55 anni per gli uomini. I lavoratori sordomuti e gli invalidi per qualsiasi causa con un'invalidità superiore al 74% possono richiedere, per ogni anno di lavoro svolto presso le pubbliche amministrazioni o aziende private ovvero cooperative, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa, fino ad un massimo di cinque anni. Il lavoratore invalido o sordomuto che decide di usufruire di tale beneficio, può andare in pensione con cinque anni di anticipo, presentando apposita richiesta all’INPS. L’applicazione dei contributi figurativi è ammissibile solo relativamente agli anni in cui il richiedente ha lavorato in quanto invalido civile con una percentuale di invalidità riconosciuta superiore al 74% o in quanto sordomuto.