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Cosa succede se la concessionaria non rispetta i tempi di consegna?

Moreno Colombo
Moreno Colombo
2025-10-02 13:41:49
Numero di risposte : 34
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Una volta scaduto il termine previsto nel contratto, il consumatore ha diritto di liberarsi dal vincolo ed ottenere la restituzione della somma versata. Il ritardo è motivo di risoluzione del contratto per grave inadempimento del venditore, e dall’inadempimento discende l’obbligo di restituire l’importo versato oltre che l’obbligo di risarcire il danno provocato all’acquirente, ad esempio per via della necessità di noleggiare un altro veicolo. A volte l’importo versato in acconto è definito dal contratto stesso quale caparra: in questi casi il concessionario ritardatario dovrà restituire il doppio dell’importo versato dal cliente. In caso di ritardo nella consegna dell’auto occorre verificare il proprio contratto per individuare con precisione la data ultima per la consegna. Decorsa la data ultima per la consegna è possibile avvalersi dei rimedi: Previsti dalla legge; Previsti dal contratto. Per procedere allo scioglimento del contratto, alla richiesta del doppio della caparra, o al risarcimento del danno, occorre inviare al concessionario una lettera di diffida e messa in mora, se possibile con l’aiuto di un avvocato che si occupi di diritto civile.
Samira Marchetti
Samira Marchetti
2025-10-02 10:57:42
Numero di risposte : 23
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Se la consegna non è avvenuta nei tempi stabiliti dal contratto, puoi attendere la tolleranza indicata se presente nel contratto. Oppure attendi qualche giorni – come forma di cortesia – e poi contatti il venditore per chiedere chiarimenti. Se non si rispettano i tempi, hai 2 opzioni: Accettare pacificamente la soluzione proposta o Chiedere risoluzione del contratto e rimborso. Se non hai voglia di attendere oltre la tolleranza – sia quella prevista, sia quella concessa in termini amichevoli – puoi chiedere la risoluzione del contratto. Ovvero, comunichi in forma scritta e tramite PEC che a causa del mancato rispetto dei termini del contratto non vuoi più acquistare l’auto. Inoltre, esigi il rimborso di eventuali anticipi. Se il ritardo ha causato dei danni, puoi dimostrare la cosa attraverso il supporto di un avvocato e chiedere i danni. Secondo il Codice del Consumo, il bene deve essere consegnato al più tardi entro 30 giorni dalla data stabilita.
Lorenzo Villa
Lorenzo Villa
2025-10-02 10:34:05
Numero di risposte : 16
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Se la concessionaria non rispetta i tempi di consegna, il contratto di acquisto di un’auto può essere annullato. La legge prevede che tu possa fare la disdetta del contratto dopo un periodo di tolleranza, che sarebbe opportuno fissare per iscritto: 60 giorni dalla data in cui è stato firmato l’accordo di compravendita ed è stata pagata una somma a titolo di caparra. Se hai dato una caparra al venditore e l’auto non ti viene consegnata entro i 60 giorni di tolleranza, hai diritto a recedere dal contratto e a chiedere il doppio di quanto hai versato. È possibile effettuare la disdetta del contratto per mancata consegna dell’automobile quando il ritardo accumulato ha superato il periodo di tolleranza di 60 giorni. Se nel contratto non c’è la data di consegna dell’auto, puoi diffidare la concessionaria dopo 30 giorni dalla firma del contratto, dando al venditore un ulteriore termine per provvedere alla consegna. Se nemmeno trascorso questo periodo c’è ombra del tuo veicolo, hai diritto a dare la disdetta del contratto e a ricevere quanto ti spetta.
Antonina Fiore
Antonina Fiore
2025-10-02 10:14:37
Numero di risposte : 24
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Una volta superato questo termine è possibile chiedere l’intervento del venditore finalizzato alla consegna o, in alternativa, la risoluzione del contratto. In questa seconda ipotesi, il consumatore rinuncia alla vettura, in cambio della restituzione di quanto versato. Non solo: a seconda di come ha effettuato il pagamento potrebbe aver diritto addirittura al doppio. Il consumatore è garantito contro i difetti di conformità e ha diritto al ripristino delle condizioni del veicolo. Ricordiamo che, come per il nuovo anche per l’usato, il Codice del Consumo prevede una vera e propria gerarchia di rimedi che sono: primari e secondari. Ad esempio, se il difetto non è sanabile o il ripristino è sconveniente perché troppo costoso, si può arrivare anche alla risoluzione del contratto: l’acquirente restituisce la macchina e il venditore i soldi.
Antonina Monti
Antonina Monti
2025-10-02 08:58:40
Numero di risposte : 24
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Nel caso il termine di consegna sia indicato si applica il Codice del Consumo. In questo caso il termine di consegna non può superare i 30 giorni dalla data indicata. Partendo dalla data di consegna non indicata fa fede la sottoscrizione del contratto di vendita. Da quel momento possiamo considerare un stima di consegna di 60 giorni ma il consumatore potrebbe rischiare l'addebito della penale. In ogni caso è bene farsi assistere perchè il rischio dell'addebito della penale è concreto. Lo stesso diritto può valere anche per i piccoli professionisti.