Come si dividono le spese di registrazione del contratto di locazione?

Vania Sanna
2025-10-09 12:43:17
Numero di risposte
: 21
Le spese di registrazione del contratto di locazione sono a carico del conduttore e del locatore in parti uguali. L’art. 8 della Legge 392/1978 stabilisce che le spese di registrazione del contratto di locazione sono a carico del conduttore e del locatore in parti uguali. Ciò significa che la spesa in questione viene divisa al 50% tra il proprietario dell’immobile ed il conduttore, anche se in alcune occasioni è il locatore che si assume l'onere di versare l'intero tributo. Tuttavia, non bisogna trascurare che nei riguardi dell'Agenzia delle Entrate l'imposta grava su entrambi ed integralmente. In altre parole, proprietario e inquilino sono solidalmente responsabili qualora dovessero dimenticare di versare la tassa di registrazione.

Matilde Rinaldi
2025-10-09 10:57:19
Numero di risposte
: 29
Le spese per la registrazione del contratto di locazione sono a carico di entrambe le parti al 50%.
Diverso è per le spese dei bolli dovuti al momento della registrazione, tutte a carico del conduttore.
Se il locatore è un privato e il locatario una società, a quest’ultimo spettano inoltre le spese dei bolli sulle quietanze di pagamento del canone da lui rilasciate.
In caso di applicazione della cedolare secca non ci saranno spese da pagare.
Questa però è una decisione che spetta al proprietario di casa e, nel caso in cui i proprietari fossero più di uno e non tutti aderissero la cedolare secca, le spese di registrazione vanno pagate in base alla percentuale di possesso dell’immobile.
Esempio: se un locatore possiede l’immobile al 50% e non opta per la cedolare secca, le spese si calcolano sul 50% del canone annuo.
Nel caso in cui nel contratto ci fossero dei garanti, i locatari dovranno aggiungere un importo dello 0,5% del valore della garanzia moltiplicato per gli anni di durata del contratto.

Folco Coppola
2025-10-09 10:40:11
Numero di risposte
: 25
Le spese di registrazione del contratto di affitto, secondo la legge, sono condivise tra locatore e inquilino al 50%.
In Italia, le spese di registrazione del contratto di locazione sono generalmente a carico del locatore, ovvero del proprietario dell’immobile.
Tuttavia, le parti possono accordarsi diversamente, stabilendo un riparto diverso delle spese.
Generalmente, le spese di registrazione del contratto di affitto sono a carico del locatore, salvo diverse disposizioni nel contratto stesso.
Sì, se specificato nel contratto, le spese di registrazione possono essere addebitate al conduttore, ma è importante che sia concordato da entrambe le parti.
Locatore paga l’intera somma: Questa è la prassi più comune ed è generalmente accettata.
Ripartizione 50/50: In questo caso, sia il locatore che il conduttore si fanno carico della metà delle spese.
È sempre consigliabile formalizzare per iscritto qualsiasi accordo riguardante la ripartizione delle spese di registrazione nel contratto di affitto.

Silvana Orlando
2025-10-09 09:17:18
Numero di risposte
: 21
Le spese di registrazione del contratto di locazione, secondo la legge, sono divise in parti uguali tra locatore e conduttore.
Tuttavia, le parti sono libere di concordare diversamente, ad esempio addebitando l’intera imposta al locatore.
Riassumendo: se il contratto non prevede nulla a riguardo, l’imposta di registro è dovuta per il 50% dal locatore e per l’altro 50% dall’inquilino;
il contratto può prevedere una quota maggiore a carico del locatore ma mai inferiore.
È nulla qualsiasi clausola che tenti di scaricare l’intero onere sul conduttore.
Quindi, ad esempio, il locatore non può addebitare le spese di registrazione sull’inquilino.
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