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Quanto costa la tassa di registro per un contratto di affitto?

Caligola Gentile
Caligola Gentile
2025-10-24 17:45:18
Numero di risposte : 30
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L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00. Nel caso di contratti agevolati l'imposta del 2% si calcola sul 70% del canone annuo. L'imposta di bollo è assolta per intero. A differenza della prima registrazione e della proroga, l'imposta da versare è pari al 2% qualunque sia il suo ammontare, senza essere ragguagliato all'imposta minima. I contratti agevolati, o a canone concordato, riguardano i contratti-tipo stipulati nelle 11 aree metropolitane e nei comuni con queste confinanti, nei Comuni Capoluogo di Provincia e nei Comuni definiti "ad alta densità abitativa".
Nicoletta Leone
Nicoletta Leone
2025-10-19 16:51:52
Numero di risposte : 29
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Il costo della registrazione è dato da vari elementi. In primo luogo, occorre far redigere l’APE da un tecnico abilitato: il costo dell’attestato si aggira intorno ai 150 euro, anche se i CAF hanno delle convenzioni con dei professionisti e la spesa in genere è più bassa. Poi occorre pagare l’imposta di registro, ad eccezione dei contratti stipulati con la cedolare secca, che ne sono esenti. L’imposta di registro per tutti i contratti di locazione è pari al 2% del canone annuo con un’imposta minima di 67 euro. A questa va aggiunta l’imposta di bollo, che è di 16 euro per ogni 4 pagine scritte o per ogni 100 righe, con un minimo di 32,00 euro. Sui contratti a canone concordato l’imposta di registro del 2% si calcola sul 70% del canone annuo. A questi costi va poi aggiunto quello del servizio del CAF, che varia a seconda delle strutture.
Silvana Orlando
Silvana Orlando
2025-10-09 16:29:03
Numero di risposte : 21
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L’imposta di registro è una tassa che deve essere pagata per registrare ufficialmente un contratto d’affitto. Questa imposta è calcolata sul canone annuo di locazione e varia a seconda della tipologia di contratto: Contratti a lungo termine (superiori ai 30 giorni): 2% del canone annuo. Contratti brevi (fino ai 30 giorni): 0,5% del canone annuo. L’imposta di registro è generalmente pari al 2% del canone annuo per i contratti a canone libero e l’1% per i contratti a canone concordato.
Ida Cattaneo
Ida Cattaneo
2025-10-09 15:05:09
Numero di risposte : 18
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L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato. Fabbricati a uso abitativo 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Fabbricati strumentali per natura 1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva. 2% del canone, negli altri casi. Fondi rustici 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Altri immobili 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euro.