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Chi deve pagare le spese di registrazione?

Zaccaria Orlando
Zaccaria Orlando
2025-11-22 10:48:42
Numero di risposte : 30
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Secondo l’articolo 8 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/1986, l’imposta di registro è a carico sia del locatore (proprietario) che del conduttore (inquilino) in parti uguali, a meno che non sia stato concordato diversamente nel contratto. Questo significa che, se non ci sono accordi specifici, il pagamento deve essere suddiviso equamente tra le due parti. L’imposta di registro e quella di bollo non sono dovute se il locatore sceglie il regime fiscale della cedolare secca. In questo caso, il proprietario pagherà un’imposta sostitutiva del 21% sul canone annuo. La registrazione può essere effettuata in modalità telematica o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Il pagamento dell’imposta di registro può avvenire tramite modello F24 Elide, indicando il codice tributo 1500 per la prima registrazione.
Noemi Ferrari
Noemi Ferrari
2025-11-18 21:36:41
Numero di risposte : 23
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Per legge, le spese di registrazione del contratto preliminare sono a carico di entrambe le parti. Tuttavia, è prassi comune che l’acquirente si faccia carico di questo onere, a meno che non venga stabilito diversamente attraverso un accordo specifico tra le parti. La registrazione del compromesso comporta i seguenti costi: Imposta di registro: 200 euro, indipendente dall’importo dell’immobile in compravendita. Se le parti decidono di dividere le spese, ciascuna potrà pagare 100 euro per l’imposta di registro e 16 euro per le marche da bollo, mentre le imposte proporzionali sulla caparra e sull’acconto rimarranno a carico dell’acquirente come anticipazione sulle future tasse di registrazione.
Massimo Giuliani
Massimo Giuliani
2025-11-07 14:17:48
Numero di risposte : 18
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Nelle locazioni ad uso abitativo, è il locatore che deve provvedere alla registrazione. In quelle ad uso non abitativo, invece, tale obbligo incombe sia sul locatore che sul conduttore. Nel contratto si può pattuire che la registrazione sia effettuata a cura di una delle parti. Per quanto concerne le spese di registrazione, tanto per le locazioni ad uso abitativo quanto per quelle ad uso diverso vale la regola per cui esse sono poste a carico di ciascuno al 50%. Nei rapporti interni tra locatore e conduttore, invece, anche se nulla è stabilito nel contratto, le parti sono tenute a pagare le spese di registrazione, ciascuna per il 50%. Si può ad esempio pattuire che il locatore si faccia carico dell'intera imposta di registrazione. Sarebbe nulla una clausola che preveda a carico del conduttore una quota delle spese di registrazione superiore a quella del 50%, prevista dalla legge.
Morgana Galli
Morgana Galli
2025-11-01 10:51:36
Numero di risposte : 29
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Spetta al locatore dell'immobile provvedere alla registrazione del contratto. L’art. 8 della Legge 392/1978 stabilisce che le spese di registrazione del contratto di locazione sono a carico del conduttore e del locatore in parti uguali. Ciò significa che la spesa in questione viene divisa al 50% tra il proprietario dell’immobile ed il conduttore, anche se in alcune occasioni è il locatore che si assume l'onere di versare l'intero tributo. Tuttavia, non bisogna trascurare che nei riguardi dell'Agenzia delle Entrate l'imposta grava su entrambi ed integralmente. In altre parole, proprietario e inquilino sono solidalmente responsabili qualora dovessero dimenticare di versare la tassa di registrazione.
Marieva D'angelo
Marieva D'angelo
2025-10-29 13:59:50
Numero di risposte : 31
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Le spese per la registrazione del contratto di locazione sono a carico di entrambe le parti al 50%. Diverso è per le spese dei bolli dovuti al momento della registrazione, tutte a carico del conduttore. Se il locatore è un privato e il locatario una società, a quest’ultimo spettano inoltre le spese dei bolli sulle quietanze di pagamento del canone da lui rilasciate. In caso di applicazione della cedolare secca non ci saranno spese da pagare. Nel caso in cui i proprietari fossero più di uno e non tutti aderissero la cedolare secca, le spese di registrazione vanno pagate in base alla percentuale di possesso dell’immobile. Esempio: se un locatore possiede l’immobile al 50% e non opta per la cedolare secca, le spese si calcolano sul 50% del canone annuo.
Irene Sartori
Irene Sartori
2025-10-22 08:43:00
Numero di risposte : 20
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Le spese di registrazione del contratto di affitto, secondo la legge, sono condivise tra locatore e inquilino al 50%. In Italia, le spese di registrazione del contratto di locazione sono generalmente a carico del locatore, ovvero del proprietario dell’immobile. Tuttavia, le parti possono accordarsi diversamente, stabilendo un riparto diverso delle spese. Generalmente, le spese di registrazione del contratto di affitto sono a carico del locatore, salvo diverse disposizioni nel contratto stesso. Sì, se specificato nel contratto, le spese di registrazione possono essere addebitate al conduttore, ma è importante che sia concordato da entrambe le parti. Tipicamente a carico del locatore, salvo accordi diversi.
Pierina Villa
Pierina Villa
2025-10-09 10:01:18
Numero di risposte : 27
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Le spese di registrazione del contratto di locazione, secondo la legge (art. 8 L. 392/78), sono divise in parti uguali tra locatore e conduttore. Tuttavia, le parti sono libere di concordare diversamente, ad esempio addebitando l’intera imposta al locatore. Attenzione però: è nulla qualsiasi clausola che tenti di scaricare l’intero onere sul conduttore (Trib. Roma 25 febbraio 2009 n. 4051). Quindi, ad esempio, il locatore non può addebitare le spese di registrazione sull’inquilino. se il contratto non prevede nulla a riguardo, l’imposta di registro è dovuta per il 50% dal locatore e per l’altro 50% dall’inquilino; il contratto può prevedere una quota maggiore a carico del locatore (fino al 100%) ma mai inferiore; entrambi i soggetti, comunque, restano responsabili in solido per il pagamento.