Come funziona la proroga del canone concordato 3+2?

Demi Rizzi
2025-10-13 13:01:29
Numero di risposte
: 26
La durata minima del contratto di locazione a canone concordato non può essere inferiore a 3 anni.
Le parti possono, tuttavia, prevedere un lasso temporale superiore.
Alla scadenza dei primi tre anni, il contratto è rinnovato automaticamente, senza bisogno di comunicazioni, per un periodo di altri 2 anni.
La stessa frequenza biennale riguarda i successivi rinnovi, purché nessuna delle parti chieda di modificare l’accordo o comunichi di voler recedere dal contratto.
Alla scadenza del primo biennio di rinnovo automatico, il contratto si rinnova per altri 2 anni, a meno che una delle due parti invii all’altra una disdetta con sei mesi prima del rinnovo automatico.
Nessuna delle parti comunica all’altra la disdetta: il contratto si rinnova per altri 2 anni.
Una delle parti comunica la disdetta con preavviso di sei mesi: il contratto si interrompe alla data di scadenza.
Una delle parti comunica la disdetta più tardi dei sei mesi di preavviso: il contratto si rinnova per un’altra sola volta.

Fatima Gentile
2025-10-13 12:14:03
Numero di risposte
: 20
Il rinnovo avviene in modo automatico alla fine del terzo anno, a meno che una delle due parti non invii una disdetta con almeno sei mesi di preavviso.
In caso contrario, il contratto prosegue per i due anni successivi con le stesse condizioni.
Se il contratto non viene disdetto dopo i primi tre anni, questo si rinnova automaticamente per due anni, senza necessità di firmare un nuovo accordo.
Alla fine del quinquennio, il locatore e l’inquilino devono decidere se proseguire con un nuovo contratto, mantenendo le stesse condizioni o modificandole.
Se entrambe le parti sono d’accordo, è possibile anche rinegoziare le condizioni, ad esempio aggiornando il canone di affitto in base agli accordi locali.

Pacifico Rinaldi
2025-10-13 10:58:23
Numero di risposte
: 27
Come stabilito dalla legge 431/98, il contratto ha una durata minima di 3 anni, più altri 2 di rinnovo automatico.
Ciò significa che alla prima scadenza il contratto è prorogato di diritto per due anni, a meno che una delle parti comunichi la disdetta con un preavviso di almeno 6 mesi.
Cosa succede alla scadenza dei due anni?
Se anche in questa occasione né l’inquilino, né il proprietario di casa rinunciano al rinnovo comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata all’altra parte almeno 6 mesi prima, il contratto prosegue.
Il Decreto Crescita finalmente stabilisce un'interpretazione univoca e chiara, determinando che le proroghe dei contratti a canone concordato sono biennali e non triennali.
Nell'art. 19 bis si legge che in mancanza della comunicazione di disdetta, "il contratto è rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio."
In sostanza, dopo i primi 3 anni e il successivo rinnovo automatico di 2 anni, il contratto di locazione 3+2 si rinnova di altri 2 anni, e così anche in seguito, di due anni in due anni ad ogni scadenza, fino a quando non arriva la lettera di disdetta da una delle due parti.
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