Come posso rettificare un contratto di locazione già registrato?
Fabrizio Ferretti
2025-10-30 18:41:59
Numero di risposte
: 15
L’accordo di modifica del canone (sia in aumento che in diminuzione) può essere portato a conoscenza dell’Agenzia dell’entrate telematicamente tramite modello RLI, utilizzando la procedura WEB, che si trova nell’area autenticata del singolo contribuente.
La modalità telematica di registrazione della rinegoziazione del canone può essere utilizzata entro un anno dall’accordo, altrimenti è necessario recarsi in Ufficio.
L’accordo di modifica del canone, sia in caso di diminuzione che in caso di aumento del canone, può essere comunicato all’Agenzia delle Entrate direttamente utilizzando, se si è in possesso del codice Pin, i servizi telematici dell’Agenzia.
L’ adempimento può essere effettuato direttamente e senza costi in via telematica con il modello RLI, anche mediante l’utilizzo della procedura WEB che si trova nell’area autenticata del singolo contribuente.
La registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione (e non di affitto), è esente dall’imposta di registro e di bollo, e non è obbligatorio comunicarlo all’Agenzia delle Entrate.
Timoteo Conti
2025-10-24 03:07:13
Numero di risposte
: 20
Per rettificare un contratto di locazione già registrato, occorre seguire questi passaggi:
1. Accordo tra le parti: È fondamentale che entrambe le parti concordino sulla modifica.
2. Scrittura privata o nuovo contratto: Si possono documentare le modifiche attraverso una scrittura privata oppure redigere un nuovo contratto.
3. Opzionale registrazione della scrittura privata: Non obbligatoria, ma consigliata in alcuni casi.
Inoltre, è importante notare che non è sempre obbligatoria la registrazione delle semplici rettifiche del contratto, ma solo quando ci sono implicazioni fiscali significative, come l’aumento del canone. La certezza giuridica può comunque essere migliorata attraverso una nuova registrazione.
Antonina Ferretti
2025-10-14 23:23:30
Numero di risposte
: 24
Un contratto di locazione può essere modificato, sempreché conduttore e proprietario siano d’accordo.
Le parti possono rinegoziare il canone alla luce di determinati eventi, oppure ampliare o ridurre le facoltà di godimento concesse all’inquilino.
Si può quindi modificare o anche rettificare un contratto di affitto già registrato senza doverne aspettare necessariamente la scadenza stabilita.
Un contratto di locazione può essere modificato in due modi: cancellando il vecchio accordo e sostituendolo con uno integralmente nuovo, da registrare a sua volta; lasciando inalterato il precedente accordo e integrandolo con una nuova scrittura privata in cui sono stabilite le diverse condizioni.
Secondo la Suprema Corte, questa scrittura privata è valida ed efficace anche se non è registrata presso l’Agenzia delle Entrate: l’obbligo infatti sorge solamente se le modifiche hanno riguardato un aumento del canone di locazione, il quale va ovviamente dichiarato per ragioni fiscali.
La modifica del contratto di locazione va fatta in forma scritta e necessita di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate solo se comporta un aumento del canone di locazione.
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