Come si calcola l'assegno di mantenimento alla moglie?
Angelo Battaglia
2025-11-03 23:18:08
Numero di risposte
: 27
Il nuovo criterio è l'indipendenza economica.
Si valuta se il richiedente può mantenersi dignitosamente con le proprie risorse.
Capacità lavorativa fondamentale valutare età, salute, qualifiche professionali e possibilità concrete di inserimento lavorativo.
La durata incide proporzionalmente sull'entità.
Chi ha rinunciato alla carriera per la famiglia ha maggiori tutele.
Si valuta il sacrificio professionale fatto.
Una stabile convivenza del beneficiario fa cessare il diritto all'assegno di mantenimento al coniuge.
Questo calcolatore fornisce una stima puramente orientativa basata su parametri medi.
Ogni situazione familiare è unica e richiede una valutazione personalizzata che consideri tutti gli aspetti specifici del caso.
La determinazione giudiziale può differire significativamente da questi calcoli.
Eliziario Vitali
2025-10-28 18:38:58
Numero di risposte
: 19
Per il calcolo della cifra a cui deve ammontare l’assegno di mantenimento del coniuge il Giudice, secondo quanto stabilito nella sentenza della Corte di Cassazione n.6698 del 2009, deve accertare come passo prioritario il tenore di vita che i coniugi avevano durante il matrimonio.
Successivamente dovrà verificare se il coniuge che richiede all’altro l’assegno di mantenimento ha mezzi economici adeguati e sufficienti a mantenere e conservare lo stesso tenore di vita che aveva durante il matrimonio, indipendentemente dalla percezione dell’assegno stesso.
Lo stile e il tenore di vita durante il matrimonio sono quindi il riferimento basilare su cui il Giudice si deve basare su delicate variabili di ordine economico e statistico per dedurre la stima del valore dell’assegno di mantenimento calcolato secondo criteri-obiettivo coerenti.
Nel caso in cui il coniuge richiedente non disponga di alcuna fonte di reddito, si dovrà valutare, eventualmente con il consenso dell’altro coniuge, se sia possibile come primo contributo economico l’assegnazione della casa coniugale.
Nel caso di situazioni reddituali medie del coniuge che deve pagare l’assegno di mantenimento e in assenza di altre condizioni valutative, la liquidazione dell’assegno è la seguente: con assegnazione della casa coniugale, assegno pari a circa 1/4 del reddito del coniuge obbligato, senza assegnazione della casa coniugale, assegno pari a circa 1/3 del reddito del coniuge obbligato.
Gianni Martino
2025-10-20 12:22:50
Numero di risposte
: 26
L'assegno di mantenimento alla moglie è calcolato in modo da garantire alla moglie il medesimo tenore di vita che aveva durante il matrimonio.
All'esito della separazione, il giudice ordina al marito di versare all'ex moglie un assegno di mantenimento di circa 800 euro al mese in modo da garantire alla moglie 1.600 euro.
Il Tribunale di Milano con la sentenza n. 11504/17, a seguito della sentenza sopra citata della cassazione è intervenuto fissando in circa 1.000,00 euro all'anno la misura di reddito sopra la quale il coniuge non ha più diritto all'”assegno di divorzio” da parte dell'ex marito in quanto autosufficiente economicamente.
Le condizioni per valutare se l’ex coniuge sia o meno autosufficiente sono il possesso di beni mobili e/o immobili, la disponibilità di un’abitazione, le capacità e le possibilità effettive di procurarsi un lavoro in relazione all’età, alla salute e ai titoli posseduti e al mercato del lavoro.
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