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Quanto tempo dura l'assegno di mantenimento?

Flavio Marini
Flavio Marini
2025-10-20 13:07:41
Numero di risposte : 21
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Il mantenimento dei figli cesserà per sempre una volta raggiunta l’indipendenza economica. Contributo che terminerà al raggiungimento di un’effettiva indipendenza economica da parte dei figli. Un figlio diventa economicamente autosufficiente quando comincia a percepire un reddito che corrisponda alla professionalità che abbia acquisito rispetto alle normali condizioni di mercato. Tuttavia è opportuno distinguere tra :ragazzi che si fermano alla scuola dell’obbligo; ragazzi che invece proseguono gli studi verso un percorso universitario. A tal proposito, il Tribunale di Milano, ha ritenuto che, oltre la soglia dei 34 anni, lo stato di non occupazione del figlio non può più essere considerato ai fini del mantenimento. Di conseguenza, l’obbligazione legale dei genitori non cessi con la maggior età, ma bensì al conseguimento dell’indipendenza economica dei figli. I genitori hanno l’obbligo di provvedere al mantenimento dei figli, sino al raggiungimento di una stabile indipendenza economica da parte di questi.
Leonardo Pellegrino
Leonardo Pellegrino
2025-10-20 12:41:20
Numero di risposte : 27
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Non c’è una durata prestabilita, dipende dalle circostanze specifiche. Il mantenimento dei figli è prioritario rispetto a quello del coniuge. Le condizioni dell’assegno di mantenimento possono cambiare nel tempo. Infatti, puoi richiedere una modifica se: Il tuo reddito è cambiato significativamente Sono cambiate le esigenze dei figli Ci sono state modifiche sostanziali nella tua situazione lavorativa. Si può perdere l’assegno di mantenimento se cambiano le condizioni che lo hanno determinato o in caso di nuova convivenza/matrimonio.
Shaira Mariani
Shaira Mariani
2025-10-20 10:30:58
Numero di risposte : 23
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L’assegno può essere a tempo determinato o indeterminato in base alle circostanze che vedremo più avanti. Nel decreto di divorzio o nell’accordo di separazione può essere previsto un termine, decorso il quale il coniuge obbligato non sarà più tenuto a versare l’assegno di mantenimento. La legge prevede tutta una serie di circostanze e condizioni al presentarsi delle quali l’obbligo di versare l’assegno di mantenimento viene a cessare. L’assegno di mantenimento viene riconosciuto al coniuge beneficiario per garantirgli un tenore di vita simile a quello goduto durante il matrimonio e può venire meno in presenza di condizioni che migliorano la vita e il reddito del beneficiario. Variazione delle condizioni economiche del coniuge beneficiario: partendo dal concetto che l’assegno di mantenimento dovrebbe essere una forma di sostegno ponte, cioè atto a fornire le risorse necessarie al coniuge svantaggiato per adattarsi alla nuova condizione, il fatto che questi trovi un’occupazione se era disoccupato o migliori improvvisamente la sua condizione reddituale (una rendita, una promozione professionale, ecc…) può indurre il giudice a disporre la revoca dell’assegno.