Il lavoro intermittente è un particolare contratto di lavoro subordinato mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione "all'occorrenza", secondo le proprie esigenze, nel rispetto di un termine minimo di preavviso.
Il lavoratore intermittente, quindi, alterna periodi di...Leggi di più
Quanto viene pagato il lavoro a chiamata?
La retribuzione oraria lorda è pari a 11 euro.
Nel settore degli alberghi e ristoranti si registra il valore minimo delle ore, mentre nel settore delle attività professionali e a supporto delle imprese si osserva la retribuzione lorda più bassa, che arriva a 9,12 euro.
Le retribuzioni orarie dei lavoratori...Leggi di più
Come viene tassato il lavoro a chiamata?
Tasse e contributi sono dovuti allo stesso modo dei lavoratori full time o part time. Tuttavia è bene specificare che, se questo impiego è un secondo lavoro, le tasse si sommano al lavoro principale. In questo caso è consigliabile consegnare al datore di lavoro principale il modello delle detrazioni d’imposta,...Leggi di più
Qual è il limite di ore per un contratto a chiamata?
Il contratto può essere utilizzato nel limite il massimo di 400 giornate lavorative nell'arco di tre anni solari.
Questo limite non va applicato per i lavoratori del commercio, del turismo e dello spettacolo.
In caso di superamento del predetto periodo il relativo rapporto si trasforma in un rapporto a tempo...Leggi di più
Dove posso scaricare il modulo per gli intermittenti?
Vai alla sezione modulistica per scaricare gratuitamente oltre 500 fac simili di lettere, dichiarazioni, liberatorie fatte su misura per te.
Il datore di lavoro potrà effettuare la chiamata anche tramite il proprio consulente del lavoro.
Questo canale permette la comunicazione per più lavoratori e periodi di prestazione, anche diversi riferiti...Leggi di più
Quali sono gli svantaggi del contratto a chiamata?
Il contratto a chiamata genera reddito, ma offre instabilità e meno tutele.
La principale criticità di questa forma di lavoro è la mancanza di garanzie e di un reddito fisso.
I lavoratori a chiamata potrebbero non avere accesso a tutti i vantaggi previsti per i lavoratori con contratti stabili, come...Leggi di più
Quanti sono 11€ lordi netti all'ora?
La retribuzione lorda è il corrispettivo pattuito dalle parti per lo svolgimento della prestazione lavorativa.
Il costo complessivo sostenuto dal datore di lavoro per pagare il dipendente è detto costo e si calcola aggiungendo alla retribuzione lorda i contributi a carico del datore di lavoro.
Esempio: Retribuzione oraria lorda di...Leggi di più
Cosa si intende per invalidità permanente?
L'invalidità permanente, a differenza dell’inabilità temporanea, è una condizione in cui una persona subisce una riduzione permanente delle proprie capacità fisiche o mentali a causa di un infortunio o di una malattia.
La garanzia di Invalidità Permanente è un tipo di assicurazione per gli infortuni o per le malattie che...Leggi di più
Quanto viene pagata l'invalidità permanente?
L'importo dell'Assegno di invalidità viene determinato con il sistema di calcolo misto che prevede che una quota sia calcolata con il sistema retributivo e una quota con il sistema contributivo.
Se invece il lavoratore ha iniziato l’attività lavorativa dopo il 31 dicembre 1995 si applica il sistema contributivo.Leggi di più
Quanto dura l'invalidità permanente?
L'invalidità permanente è una condizione in cui una persona subisce una riduzione permanente delle proprie capacità fisiche o mentali a causa di un infortunio o di una malattia.
Tale condizione può essere riconosciuto solo dopo un periodo di osservazione e valutazione medica, che confermi la stabilizzazione dei postumi invalidanti, considerando...Leggi di più
Quando l'invalidità diventa permanente?
L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione erogata dall’INPS ai lavoratori la cui capacità lavorativa risulti ridotta a meno di un terzo a causa di un’accertata infermità di natura fisica o mentale.
Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno diventa definitivo, fermo restando la facoltà dell’INPS di sottoporre l’assegno a revisione:
in...Leggi di più
Cosa significa invalido con totale è permanente?
La dizione presente nei verbali di invalidità civile recante “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa” non pregiudica in alcun modo lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Il danno funzionale permanente è riferito alla capacità lavorativa che deve intendersi come capacità lavorativa generica.
La compatibilità fra la certificazione di invalidità al 100%...Leggi di più
Chi certifica l'invalidità permanente?
L'accertamento sanitario dell'invalidità civile, cecità, sordità, legge 104/1992, legge 68/1999, per il resto del territorio nazionale, secondo la normativa vigente fino al 31 dicembre 2025.
A chi è rivolto
La compilazione del certificato medico introduttivo è consentita a: medici di medicina generale;
pediatri di libera scelta;
specialisti ambulatoriali del Servizio...Leggi di più
A quale grado viene riconosciuta l'invalidità totale permanente?
L'invalidità totale permanente viene riconosciuta al 100%.
Al 100% c'è diritto alla pensione di inabilità erogato dall'Inps di 287,09 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 16.982,49 euro.
A 67 anni la pensione si trasforma in assegno sociale.
La pensione di inabilità viene aumentata a massimo 652,02 euro...Leggi di più
Come si calcola l'invalidità permanente?
L'invalidità permanente viene calcolata in percentuale sulla base dell'entità del danno.
Invalidità permanente: tipologie, calcolo e copertura assicurativa
Da malattia o da infortunio, l'invalidità permanente viene calcolata in percentuale sulla base dell'entità del danno: come vengono stabilite le percentuali di invalidità?Leggi di più