:

Quali sono le novità per le pensioni a giugno 2025?

Piersilvio Bruno
Piersilvio Bruno
2025-07-18 17:58:57
Numero di risposte : 7
0
Giugno 2025: martedì 3 giugno 2025 è il giorno in cui verranno accreditate le pensioni. Questo calendario non si limita alle pensioni di vecchiaia o di reversibilità, ma comprende anche altre prestazioni previdenziali e assistenziali, come assegno sociale, pensioni di invalidità civile, indennità di accompagnamento e di frequenza per minori e rendite vitalizie Inail. Dal 2025, gli assegni pensionistici subiranno un incremento del 0,8% per adeguarsi all’inflazione, come stabilito dal decreto del 15 novembre 2024. Questo aumento è una risposta al taso di inflazione del 2024, fissato al 5,4%, e non richiede aggiustamenti sugli importi già ricevuti nel 2024. L’obiettivo è garantire ai pensionati un potere d’acquisto costante, nonostante le sfide economiche.
Ubaldo Ferrara
Ubaldo Ferrara
2025-07-15 03:45:56
Numero di risposte : 18
0
Un’opzione che potrebbe rendere più accessibile l’uscita dal mondo del lavoro per molti italiani, soprattutto in un contesto in cui l’aspettativa di vita continua a salire grazie ai progressi sanitari e al miglioramento della qualità della vita. La misura, se approvata, riguarderà tutti i lavoratori che matureranno i requisiti pensionistici nei tre anni compresi tra il 2026 e il 2028. In questo periodo, l’età minima per il pensionamento resterebbe congelata ai livelli attuali, evitando l’aumento dovuto all’incremento dell’aspettativa di vita. Questo blocco comporterà un vero anticipo della pensione? No, non si tratta di un anticipo. Più precisamente, si eviterebbe l’aumento dei requisiti anagrafici previsto per i prossimi aggiornamenti. Chi maturerà i requisiti nel triennio considerato potrà, quindi, andare in pensione con le regole attuali, senza ulteriori slittamenti. La sospensione dell’adeguamento è definitiva? No, la misura – se confermata – avrà carattere temporaneo. Dal 2029 il meccanismo automatico di adeguamento tornerà in vigore, salvo ulteriori interventi normativi. Ciò significa che l’età pensionabile potrebbe tornare ad aumentare nei successivi aggiornamenti ISTAT.
Eleonora Milani
Eleonora Milani
2025-07-07 04:00:51
Numero di risposte : 14
0
Il pagamento avverrà con valuta 3 giugno. L’Inps sta procedendo al recupero delle indennità una tantum di 200,00 euro e di 150,00 euro erogate nel 2022. Il recupero delle somme avverrà principalmente tramite due modalità: Ritenute mensili di 50 euro direttamente sull’assegno pensionistico, a partire da giugno 2025, fino al completo recupero. Trattenute fiscali: conguaglio di fine anno 2024, addizionali regionali e comunali, tassazione 2025. A fine 2024 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta. Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di giugno, oltre all’IRPEF mensile, si trattengono le addizionali regionali e comunali relative al 2023. Le somme conguagliate si certificheranno nella Certificazione Unica 2025. Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni non subiscono trattenute fiscali.
Isira Riva
Isira Riva
2025-06-27 00:16:57
Numero di risposte : 15
0
La legge di bilancio 2025 ha ampliato la platea dei beneficiari dell'incentivo al posticipo del pensionamento, includendo nella misura anche i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata ordinaria. L'incentivo, precedentemente riservato solo ai beneficiari di pensione anticipata flessibile, viene ora estesa anche a chi raggiunge i requisiti per la pensione anticipata ordinaria. Possono accedere all'incentivo i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che sono iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria oppure a forme sostitutive o esclusive e maturano entro il 31 dicembre 2025 i requisiti per la pensione anticipata flessibile o per la pensione anticipata ordinaria. L'esonero viene applicato dalla prima data utile per il pensionamento, se la domanda è presentata prima, dal mese successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo la maturazione dei requisiti. Con la circolare INPS 16 giugno 2025, n. 102 vengono fornite tutte le modalità di applicazione per tutti i settori, inclusi quello domestico e agricolo. I lavoratori interessati devono presentare domanda online all'Istituto, che verificherà i requisiti e comunicherà l'esito entro 30 giorni. Solo dopo l'autorizzazione dell'Istituto, il datore di lavoro potrà applicare l'esonero. L'incentivo cessa quando il lavoratore revoca la facoltà di rinuncia, raggiunge l'età per la pensione di vecchiaia o consegue una pensione diretta.