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Perché ti tolgono la pensione di invalidità?

Cassiopea Conte
Cassiopea Conte
2025-07-26 16:11:42
Numero di risposte : 11
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Al compimento del 67° anno di età, infatti, cessa l’erogazione di tutte le prestazioni pregresse in favore dell’assegno sociale. L’assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai non udenti titolari di pensione non reversibile. Tuttavia, la pensione per ciechi assoluti e la pensione per ciechi parziali non si tramutano in assegno sociale e continuano ad essere erogate anche dopo il 67° anno di età. Un importante cambiamento riguarda la transizione dalle pensioni previste dalla Legge 104 all’assegno sociale.
Odone Marchetti
Odone Marchetti
2025-07-16 01:47:01
Numero di risposte : 14
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La pensione di invalidità può essere tolta nel caso in cui lo stato di invalidità sia soggetto a visita di revisione da parte della Commissione medica dell’ASL. Se, durante l’appuntamento di revisione, la Commissione certifica la completa guarigione del soggetto, lo stato di invalidità civile non viene confermato. Di conseguenza, il diritto alla pensione di inabilità viene meno. Se la Commissione attesta un miglioramento delle condizioni dell’interessato, viene attribuita una percentuale d’invalidità più bassa rispetto al 100%. Questo vuol dire perdere il diritto alla pensione di invalidità, per la quale è necessaria un’inabilità al 100%. La pensione di invalidità si concretizza in un aiuto economico a coloro che, oltre ad avere una condizione di inabilità lavorativa totale e permanente, sono in uno stato di bisogno economico. Il superamento di una determinata soglia di reddito può far perdere la pensione di invalidità. Il limite di reddito è stabilito ogni anno dalla legge: per il 2024, il limite di reddito è di 19.461,12 euro. La pensione può essere tolta anche quando vengono meno gli altri requisiti espressamente stabiliti dall’INPS, come ad esempio il superamento dell’età di 67 anni.