:

Cosa prevede il nuovo decreto energia?

Michela Grassi
Michela Grassi
2025-06-23 02:37:40
Numero di risposte : 10
0
Il decreto energia 2024 convertito in legge introduce disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali, verificatisi a partire dal 1° maggio 2023. Sul piano agevolazioni green ed efficienza energetica, il decreto energia 2024 convertito in legge prevede: l’introduzione di semplificazioni nei processi di approvazione per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; un accesso semplificato agli incentivi per interventi di efficienza energetica su edifici danneggiati dal terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016; nuove agevolazioni per impianti di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, al fine di rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nazionale e contribuire al perseguimento degli obiettivi strategici di riduzione della dipendenza dai combustibili fossili provenienti dal territorio della Federazione russa mediante la realizzazione delle opere e delle infrastrutture connesse, il decreto energia 2024 ha istituto, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, un fondo con la dotazione di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2043. Il fondo è destinato a coprire i ricavi per il servizio di rigassificazione svolto attraverso le unità di cui al comma 1, compresi i costi di capitale per l’acquisto o la realizzazione dei nuovi impianti sopra richiamati, prioritariamente per la quota eccedente l’applicazione del fattore di copertura dei ricavi prevista dalla vigente regolazione tariffaria per il servizio di rigassificazione del gas naturale liquefatto definita dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. L’eventuale importo residuo del fondo è destinato a finanziare i fattori di copertura dei ricavi del servizio di rigassificazione previsti dalla vigente regolazione tariffaria, a beneficio degli utenti e dei consumatori. Entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, con importanti novità che riguardano soprattutto gli impianti fotovoltaici, per l’edilizia privata e alcune semplificazioni burocratiche.
Maggiore Martinelli
Maggiore Martinelli
2025-06-23 00:21:40
Numero di risposte : 10
0
Il provvedimento prevede contributi straordinari, riduzioni tariffarie e incentivi per migliorare la trasparenza nel settore energetico. Il limite dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per accedere al contributo straordinario è stato innalzato a 25.000 euro. Questo permetterà a un numero maggiore di famiglie di beneficiare di un sostegno economico diretto sulle bollette energetiche. Il contributo previsto per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro sarà di 200 euro, mentre per i nuclei familiari con un ISEE fino a 9.530 euro, già beneficiari del bonus sociale, l’importo del contributo sarà superiore, superando i 500 euro. Le imprese beneficeranno di un finanziamento da 600 milioni di euro attraverso il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Il decreto prevede anche l’azzeramento per sei mesi della componente ASOS per le aziende con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, riducendo così il costo dell’energia per il settore produttivo. L’ARERA avrà 60 giorni per adottare misure che semplifichino le offerte commerciali, rendendo più chiari i costi per i consumatori. Tra le misure previste: Definizione di documenti standardizzati per le offerte di energia e gas. Riduzione e semplificazione dei componenti tariffari. Obbligo per i fornitori di adottare strumenti più trasparenti per i consumatori. Il decreto include anche una proroga di due anni dell’obbligo per i clienti vulnerabili di passare al mercato libero dell’energia. Questo significa che tali clienti potranno continuare a usufruire delle condizioni del mercato tutelato fino al 31 marzo 2027, offrendo loro maggiore protezione e stabilità in un periodo di volatilità dei prezzi energetici.
Tristano Basile
Tristano Basile
2025-06-22 23:07:07
Numero di risposte : 16
0
La misura “Sostegno per l’autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili nelle Pmi – FER” prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a trentamila euro e non superiore a un milione di euro nella misura massima del: 30% per le medie imprese; 40% per le micro e piccole imprese; 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento; 50% per la diagnosi energetica. Le risorse residue - rivenienti dall’attuazione dello sportello agevolativo disciplinato dal decreto 14 marzo 2025 - destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese. La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore, a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 luglio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 30 settembre 2025. Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura. Il medesimo decreto disciplina, altresì, gli schemi di presentazione della domanda di agevolazione nonché l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria, nonché gli ulteriori elementi atti a definirne i criteri di ammissibilità. Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura. La modulistica in base alla quale dovrà essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa sarà resa disponibile nell’apposita sezione del sito internet di Invitalia dedicato alla misura.