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Chi contrasta il lavoro nero e irregolare?

Lauro Vitale
Lauro Vitale
2025-07-20 14:27:44
Numero di risposte : 9
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IL CONTRASTO AL LAVORO NERO E IRREGOLARE I poteri ispettivi Le sanzioni amministrative Sanzioni civili, omissione ed evasione contributiva GLI STRUMENTI DI CONTRASTO AL LAVORO NERO E IRREGOLARE DI NATURA NON SANZIONATORIA Riallineamento ed emersione LA REPRESSIONE PENALE DEL LAVORO NERO LA RESPONSABILITÀ CIVILE ED AMMINISTRATIVA
Danny Lombardo
Danny Lombardo
2025-07-20 13:18:18
Numero di risposte : 13
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I dati resi oggi dall’INL confermano che stiamo portando avanti la strategia condivisa fin dall’inizio del mandato: maggiori controlli, utilizzo della tecnologia per renderli più efficaci e investimento forte sul lavoro sicuro. La ministra ha annunciato anche imminenti tavoli tecnici con le parti sociali per costruire un piano condiviso di prevenzione, formazione e incentivazione delle buone pratiche aziendali. Un elemento strategico del nuovo corso dell’Ispettorato è proprio l’utilizzo della tecnologia e dei big data. Grazie all’integrazione dei dati tra Inl, Inps, Agenzia delle Entrate e Inail, è oggi possibile tracciare anomalie nei flussi di assunzione, nei versamenti contributivi e nei contratti applicati, segnalando così in anticipo le situazioni sospette da sottoporre a verifica. Il contrasto al lavoro nero, storicamente affrontato con approcci repressivi, si sta dunque evolvendo verso un modello più proattivo e sistemico.
Luigi Morelli
Luigi Morelli
2025-07-20 12:33:33
Numero di risposte : 11
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Il lavoratore potrà rivolgersi al Giudice del Lavoro, che dovrà accertare la sussistenza di un rapporto di lavoro con il vincolo della subordinazione, oppure caratterizzato da una forma diversa, quale, ad esempio, una collaborazione autonoma. Parimenti, il lavoratore potrà rivolgersi all’Ispettorato Nazionale del Lavoro competente per territorio, e richiedere un accertamento ispettivo presso il datore di lavoro. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro – con la Circolare n. 2 del 14 gennaio 2019 – ha tempestivamente recepito la normativa e comunicato l’avvio delle procedure per l’istituzione di un apposito codice tributo. L’Ispettorato del Lavoro riepiloga, inoltre, i nuovi importi dovuti in caso di: mancata preventiva comunicazione al Centro per l’impiego; mancata comunicazione del distacco transnazionale; somministrazione irregolare di lavoro; inosservanza delle norme sull’orario di lavoro.