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Cosa rischia il datore di lavoro che assume in nero?

Riccardo Ferrari
Riccardo Ferrari
2025-08-06 07:29:40
Numero di risposte : 27
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Il datore di lavoro che impieghi personale privo di regolare contratto, rischia pertanto una maxi sanzione pecuniaria per ogni lavoratore occupato. L’importo della maxisanzione è stato ulteriormente aumentato dalla recente Legge di Bilancio 2020, pertanto ora le nuove sanzioni per il lavoro nero sono: da 1.800€ a 10.800€: per ogni lavoratore irregolare fino a 30 giorni di impiego effettivo. La maxisanzione è aumentata del 20% per ogni lavoratore extracomunitario impiegato in nero sprovvisto del permesso di soggiorno. In quest’ultimo caso il datore di lavoro incorre anche in sanzione penali. E’ prevista una pena che va dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione più euro 5.000 di multa. Al datore di lavoro verrà inoltre comminata una sanzione derivante dalla mancata/ritardata consegna della busta paga o omessa/insesatta registrazione della stessa: sanzione da 150€ a 900€. Sanzione da 600€ a 3.600€ se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori o si verifica per un periodo superiore a 6 mesi. Sanzione da 1.200€ a 7.200€ se la violazione coinvolge più di 10 lavoratori o si verifica per un periodo superiore a 12 mesi.
Timoteo Moretti
Timoteo Moretti
2025-07-24 10:50:51
Numero di risposte : 24
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Il datore di lavoro che assume in nero può incorrere in sanzioni amministrative, tra cui una sanzione economica che può arrivare fino a € 43.000,00. Inoltre, possono essere applicate sanzioni interdittive, con le quali è possibile sospendere l’attività dell’azienda, qualora il 10% dei lavoratori siano irregolari. Il datore di lavoro può anche essere soggetto a sanzioni riguardo alla materia della salute e sicurezza sul lavoro D.lgs. 81/08. Altre sanzioni che possono interessare l’azienda sono: - INAIL per omesso versamento dei premi assicurativi; - INPS per omesso versamento dei contributi; - Sanzioni per la corresponsione della retribuzione in contanti. Inoltre, il lavoratore può rivolgersi all’Ispettorato del lavoro competente per territorio o alla Guardia di finanza, i quali procederanno alle opportune verifiche ispettive. Qualora dai controlli emerga che l’azienda ha occupato dei lavoratori in nero, la legge prevede l’applicazione di rilevanti sanzioni per l’azienda. Il lavoratore può anche rivolgersi ad un avvocato, che potrà agire per il riconoscimento del rapporto di lavoro e chiedere le differenze contributive e retributive che non sono state versate. Il lavoratore può inoltre intentare una causa dinanzi al Giudice del lavoro per ottenere differenze retributive, straordinari non pagati o TFR.