Come si calcola la liquidazione se si ha lavorato a nero?

Vincenzo Grassi
2025-08-01 11:17:02
Numero di risposte
: 18
Alla conclusione di un rapporto di lavoro, anche se in nero, il lavoratore ha sempre il diritto di ricevere la liquidazione finale.
Alla conclusione del rapporto di lavoro il dipendente ha subito diritto di ricevere la liquidazione finale.
Pertanto, se non viene corrisposto il TFR o si afferma che lo si potrà ricevere solo nei prossimi mesi, immediatamente ci si deve fornire del modello CUD dell’anno in corso e le varie e ultime buste paga.
Si potrà ottenere con procedimento monitorio il pagamento del TFR.

Lina Rossetti
2025-07-24 14:30:56
Numero di risposte
: 17
Il lavoratore in nero può pretendere, peraltro, non solo le spettanze di fine rapporto, ma anche le differenze retributive, le indennità non riconosciute, i permessi e le ferie non godute.
Il lavoratore subordinato in nero, il Tfr deve essere calcolato con la stessa procedura utilizzata per i dipendenti regolarmente assunti.
In particolare, la liquidazione è determinata sommando per ciascun anno di servizio una quota pari all’importo della retribuzione utile di competenza dell’anno divisa per 13,5, al netto del contributo aggiuntivo, pari allo 0,50% dell’imponibile previdenziale dell’anno.
La retribuzione su cui calcolare la liquidazione maturata annualmente comprende tutte le somme corrisposte al lavoratore in dipendenza del rapporto di lavoro e l’equivalente in denaro delle prestazioni in natura, purché riconosciuti a titolo non occasionale.
Per quanto riguarda il lavoratore in nero, la retribuzione utile quale base di calcolo deve essere ricostruita riferendosi all’inquadramento contrattuale che sarebbe spettato secondo le mansioni svolte e alle ore di lavoro prestate.
I conteggi devono essere effettuati non soltanto sulla base della retribuzione effettivamente percepita, ma anche del corretto inquadramento contrattuale, che sarebbe spettato al lavoratore in base alle mansioni svolte, nonché dell’orario di lavoro effettivo.

Audenico Fiore
2025-07-24 13:31:17
Numero di risposte
: 12
La liquidazione è una parte della retribuzione che viene periodicamente accantonato in busta paga e viene erogata per intero al lavoratore solo una volta che cessa il rapporto di lavoro.
La liquidazione spetta, di diritto, sia ai lavoratori con regolare contratto di assunzione sia ai lavoratori in nero.
Quindi nel calcolo complessivo di ciò che spetta alla badante che lavora in nero vi rientrano: differenze retributive per il lavoro effettivamente svolto; la 13sima; contributi previdenziale; ferie e malattie non godute; Tfr o liquidazione.
Il calcolo della liquidazione della badante in nero si esegue sulla base dell'importo della retribuzione della badante complessiva annua percepita da dividere per 13,5.
La liquidazione spetta sia se il lavoro è stato effettivamente svolto per un anno intero, sia se per un solo mese, sia se per 10 o 20 anni e matura mensilmente, cioè in ratei mensili, per cui si matura anche se si è effettivamente lavorato per soli 15 giorni nel mese.
Per conoscere la somma che deve essere annualmente accantonata come liquidazione della badante in nero bisogna dividere per 13,5 la retribuzione dovuta per il lavoro prestato nell’anno, comprensiva di tredicesima ed eventuale indennità di vitto e alloggio.

Maddalena Gatti
2025-07-24 12:31:17
Numero di risposte
: 19
Costante e consolidata giurisprudenza riconosce il diritto del lavoratore a nero, ovvero non regolarmente inquadrato, a percepire tutto quanto a quest'ultimo riconosciuto qualora lo stesso sarebbe stato regolarmente inquadrato.
Hai diritto a ricevere differenze retributive, 13^ e 14^ mensilità, TFR proprio come se fossi stato regolarmente inquadrato.
In questi casi per quantificare le somme che il lavoratore a nero ha diritto a percepire si fa riferimento al contratto di categoria che si sarebbe dovuto applicare al caso di specie.

Baldassarre Sorrentino
2025-07-24 11:20:18
Numero di risposte
: 13
Il TFR è una somma che il lavoratore accumula nel corso del rapporto di lavoro e che gli spetta al momento della cessazione. Si tratta di una mensilità per ogni anno di lavoro svolto, mentre per i periodi inferiori all’anno il calcolo avviene in proporzione ai mesi lavorati: in pratica, ogni mese di lavoro dà diritto a un dodicesimo di mensilità. La prova della prestazione lavorativa può avvenire in diversi modi: Prova Testimoniale, Prove Documentali, Buste Paga Fittizie. Anche se il lavoro è stato svolto in nero, il diritto al TFR rimane invariato. L’importante è dimostrare l’esistenza del rapporto di lavoro e l’ammontare della retribuzione effettivamente percepita. Un lavoratore che ha lavorato per 1 anno e 6 mesi avrà diritto a 1,5 mensilità di TFR. Se il periodo è stato di soli 8 mesi, il TFR maturato sarà pari a 8/12 di una mensilità. Il TFR spetta anche ai lavoratori in nero. La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che il lavoratore può ottenere il pagamento del TFR anche se ha lavorato senza un contratto formale.

Giancarlo Longo
2025-07-24 10:17:24
Numero di risposte
: 12
Il trattamento di fine rapporto comunemente detto "liquidazione" è una parte della retribuzione che il lavoratore periodicamente accantona in busta paga e alla fine del rapporto di lavoro viene erogata in toto. Tale somma spetta di diritto sia ai lavoratori regolarmente contrattualizzati sia ai lavatori assunti a nero.
Quindi nel calcolo complessivo degli emolumenti spettanti al lavoratore a nero spettano oltre alle differenze retributive per l'effettivo lavoro svolto, la 13sima e la 14sima (ove prevista), la contribuzione previdenziale, ferie e malattie non godute ed anche il TFR.
L'importo del trattamento di fine rapporto viene fuori da un calcolo matematico ben preciso.
L'importo della retribuzione complessiva annua percepita viene diviso 13,5.
Si ha diritto al trattamento di fine rapporto quando viene riconosciuta la natura subordinata della prestazione lavorativa svolta.
Basta ciò per affermare che hanno diritto al tfr sia coloro che prestano attività lavorativa in virt๠di regolare contratto di lavoro, sia coloro che lavorano senza un regolare contratto, infatti, anche il lavoratore impiegato senza contratto -a nero-, svolgendo lavoro subordinato, ha pienamente diritto ad ottenere il tfr proprio al pari di un lavoratore regolarmente inquadrato.
Leggi anche
- Quali sono i diritti di chi lavora in nero?
- Cosa rischia il datore di lavoro che assume in nero?
- Come posso dimostrare di aver lavorato in nero?
- Qual è il risarcimento per il lavoro nero?
- Chi lavora in nero commette reato?
- Come posso ottenere la liquidazione per un lavoro in nero?
- Come si calcola il risarcimento per lavoro nero?
- Quanto tempo si ha per denunciare un lavoro in nero?
- Quanto tempo ho per denunciare un lavoro in nero?