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Come funziona l'indennità di maternità per le titolari di partita IVA forfettaria?

Rita Amato
Rita Amato
2025-08-04 11:32:53
Numero di risposte : 17
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Il diritto all’indennità di maternità non spetta solo alle lavoratrici con contratto di lavoro subordinato, ne hanno diritto anche le titolari di Partita Iva, e di conseguenza anche le contribuenti forfettarie. Per poter beneficiare del diritto alla maternità, bisognerà essere iscritti alla gestione separata INPS ed essere in regola con il versamento dei contributi, anche quelli riferiti al periodo di maternità. L’indennità di maternità per queste categorie forfettarie non si discosta molto da quella di una qualsiasi altra lavoratrice dipendente, quindi durerà in totale 5 mesi. La diversità tra l’indennità di maternità per le titolari di partita iva forfettarie è costituita dal fatto che si potrà continuare a svolgere la propria attività professionale anche durante il periodo di maternità. Per quel che concerne l’importo dell’indennità di maternità per le titolari di partita IVA forfettaria è pari al totale di cinque mensilità retribuite all’80% del reddito professionale dichiarato nel secondo anno precedente a quello in cui viene presentata la domanda di indennità. La domanda per l’indennità di maternità per le lavoratrici con Partita Iva andrà presentata attraverso il servizio specifico presente sul portale dell’INPS.
Ugo Ruggiero
Ugo Ruggiero
2025-07-25 01:55:49
Numero di risposte : 17
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È sufficiente che la lavoratrice autonoma forfettaria sia iscritta alla Cassa di riferimento e sia in regola con i versamenti dei contributi previdenziali. Quindi, innanzitutto, a seconda dei casi, bisogna essere iscritti alla gestione separata INPS, alla gestione artigiani e commercianti INPS o alla cassa previdenziale specifica della categoria professionale. Inoltre, è necessario aver pagato regolarmente tutti i contributi dovuti, anche quelli relativi al periodo di maternità. Pertanto, se hai una partita IVA con regime forfettario, sei iscritta alla tua Cassa di riferimento e hai sempre versato i contributi, stai tranquilla: se stai pensando di avere un figlio, sappi che hai diritto all'indennità di maternità. La grande differenza sta nel fatto che, durante il periodo di maternità, le lavoratrici autonome possono decidere di continuare a lavorare, anche se percepiscono l'indennità. Alle forfettarie viene riconosciuta una somma pari al totale di cinque mensilità pagate per l'80% del reddito professionale dichiarato nel secondo anno fiscale precedente a quello della richiesta. La domanda deve essere inviata dopo il parto e può essere fatta online sul sito dell'INPS. Inoltre, questo beneficio può essere richiesto anche se l'iscrizione alla gestione di riferimento è avvenuta dopo la data di inizio del periodo di maternità.
Kristel Ferretti
Kristel Ferretti
2025-07-25 01:29:47
Numero di risposte : 14
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Le regole riguardanti l’indennità di maternità che andremo ad analizzare in questo articolo riguardano la totalità delle Partita Iva, quindi avrai diritto alla maternità anche se svolgi attività professionale con Partita Iva usufruendo del Regime Forfettario. Per poter avere diritto alla maternità, dovrai necessariamente essere in regola con il pagamento dei contributi, ed essere iscritta alla gestione dell’Inps riguardante l’attività che svolgi professionalmente. Infine, per poter aver diritto alla maternità, dovrai svolgere con la tua Partita Iva una delle seguenti attività: Artigiana Commerciante Lavoratrice iscritta alla Gestione Separata INPS Coltivatrice diretta Colona Mezzadra Imprenditrice agricola professionale Pescatrice autonoma della piccola pesca Avrai diritto a ricevere tale indennità di maternità per la durata di 5 mesi, proprio come una qualsiasi lavoratrice dipendente. Un’importante differenza che caratterizza solamente la maternità per chi possiede Partita Iva è rappresentata dal fatto che se lo ritieni opportuno, potrai continuare a svolgere la tua attività professionale anche durante il periodo di maternità. Il diritto alla maternità ti verrà riconosciuto anche nel caso di adozioni o affidamenti. L’indennità di maternità per chi possiede una Partita Iva consiste nel versamento di cinque mensilità retribuite all’80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente dalla legge per il tipo di attività svolta. Per quanto riguarda la Gestione Separata INPS, invece, alle lavoratrici spetta un’indennità pari all’80% di 1/365 del reddito derivante da attività libero professionale, utile ai fini contributivi, nei limiti del massimale annualmente previsto. La domanda per l’indennità di maternità per le lavoratrici con Partita Iva si presenta in via telematica tramite il servizio dedicato dell’Inps. Tale indennità può essere richiesta anche se l’iscrizione alla propria gestione è avvenuta successivamente alla data di inizio del periodo di maternità. Se l’iscrizione alla gestione di riferimento per la tua attività è richiesta entro i termini di legge e l’attività è iniziata prima dell’inizio del periodo di maternità, l’indennità di maternità ti sarà garantita per l’intero periodo di maternità. Nel caso in cui, invece, l’attività lavorativa con Partita Iva sia iniziata in un periodo successivo all’inizio del periodo di maternità, l’indennità ti spetterà solamente per il periodo successivo all’inizio dell’attività.
Luca Moretti
Luca Moretti
2025-07-25 00:59:09
Numero di risposte : 18
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L’indennità spetta a tutte le lavoratrici indipendentemente dal contratto con cui lavorano, che siano dipendenti o autonome. Concentrandosi sul regime forfettario hanno diritto alla maternità: Mezzadra Commerciante Colona Artigiana Imprenditrice autonoma Imprenditrice Agricola Professionale Pescatrice Autonoma della Piccola pesca. La situazione non discosta molto da quella delle lavoratrici dipendenti, infatti, durerà 5 mesi. La differenza in regime forfettario è che la lavoratrice potrà continuare a svolgere la sua attività anche durante il periodo di maternità. Quindi niente preoccupazione! Se possiedi una partita iva e sogni di diventare mamma avrai diritto all’indennità a condizione che tu sia iscritto e in regola con i versamenti dei contributi previdenziali alla cassa di riferimento. Indipendentemente che tu decida di essere o meno operativa la cifra che ti verrà corrisposta sarà la medesima e verrà calcolata in base al reddito che hai dichiarato nel secondo anno fiscale precedente la domanda. Dunque, l’indennità che la lavoratrice riceverà durante la maternità sarà pari al totale di cinque mensilità retribuite per l’80% del reddito professionale dichiarato. L’indennità di maternità secondo l’art. 6 del Tuir costituiscono reddito: i proventi conseguiti in sostituzione di redditi e le indennità conseguite a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituti o perduti. L’indennità non viene però considerata per la verifica dei limiti reddituali di accesso al regime forfettario.