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Come si calcola l'INPS partita IVA?

Vera Ruggiero
Vera Ruggiero
2025-08-08 08:32:52
Numero di risposte : 13
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Per calcolare l’importo, è sufficiente applicare l’aliquota corrispondente al reddito netto. Ad esempio, con un reddito annuale di 30.000 euro, un professionista dovrà versare circa 7.869 euro di contributi previdenziali, considerando un’aliquota del 26,23%. Le aliquote contributive per il 2025 sono: 26,23% per i professionisti non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; 24% per chi ha già una copertura previdenziale, ad esempio tramite un lavoro dipendente. I contributi si calcolano sommando una quota fissa, indipendente dal reddito, e una quota variabile proporzionale al reddito eccedente un determinato minimo. Quota fissa: questa parte è obbligatoria anche in assenza di reddito ed è pari a circa 4.000 euro all’anno; Quota variabile: si applica un’aliquota del 24% sul reddito che supera i 17.504 euro, con una riduzione al 22% per i giovani con meno di 21 anni. Un esempio pratico può aiutare a chiarire: se un commerciante dichiara un reddito di 25.000 euro, la quota variabile si calcola sulla differenza tra 25.000 e 17.504 euro. L’importo complessivo dei contributi sarà quindi composto dalla quota fissa più la quota variabile calcolata su 7.496 euro.
Moreno Colombo
Moreno Colombo
2025-08-05 18:21:07
Numero di risposte : 20
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Calcolare i contributi INPS per artigiani e commercianti può sembrare complicato, ma seguendo una procedura passo-passo, è possibile determinare con precisione l’importo da versare. I contributi INPS per artigiani e commercianti si calcolano in base a specifiche aliquote contributive applicate al reddito annuo dell’attività. Gli artigiani e i commercianti che aderiscono al regime forfettario, un regime fiscale agevolato per le piccole imprese e i lavoratori autonomi, possono beneficiare di una riduzione delle aliquote contributive. In questa guida, forniremo le istruzioni dettagliate per il calcolo dei contributi, distinguendo tra artigiani e commercianti. Vediamo nel dettaglio come variano queste aliquote per ciascuna categoria.
Genziana Ferrari
Genziana Ferrari
2025-07-24 23:26:31
Numero di risposte : 13
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Per capire quanto pagherai, devi conoscere il tuo imponibile netto. Quindi, i tuoi incassi meno le spese che hai sostenuto. È diverso in base al tuo regime fiscale. Se sei in regime ordinario, quello senza agevolazioni, dovrai sottrarre le spese prima di calcolare le tasse. Ad esempio, se hai incassato 90.000€ e avuto spese per 20.000€, il tuo imponibile netto è 70.000€. In forfettario, quindi in regime agevolato, per calcolare le spese devi applicare una percentuale in base all’attività che svolgi, chiamata coefficiente di redditività. Ad esempio, se hai incassato 30.000€ e il coefficiente è 78%, l’imponibile netto è 23.400€ (30.000€ x 78%). Trovato l’imponibile, dovrai versare alla gestione separata INPS una percentuale che cambia di anno in anno. Per il 2025, questa è pari a 26,07%. Quindi, se il tuo imponibile è 23.400€, verserai 6.100€ di contributi, cioè 23.400€ x 26,07%. In gestione artigiani e commercianti pagherai 2 tipi di contributi. I contributi fissi, da pagare indipendentemente da quanto guadagni, che sono pari a 4.549,70€ per i commercianti e 4.460,64€ per gli artigiani. Dovrai versarli in 4 rate da pari importo. E quelli variabili, che dovrai versare se il tuo imponibile supera i 18.555€. Sulla quota superiore dovrai applicare la percentuale del 24% se artigiano e 24,48% se commerciante. Se il tuo imponibile supera i 55.448€, sulla quota superiore pagherai il 25,48% se sei commerciante e il 25% se sei artigiano. Quindi, se sei artigiano e il tuo imponibile è 23.400€, pagherai: fissi: 4.460,64€ variabili: (23.400€ – 18.555€) x 24% = 1.162,80€ totale contributi: 4.460,64€ + 1.162,80€ = 5.623,44€