Come vengono retribuite le ore di formazione?

Clara Moretti
2025-07-25 12:15:40
Numero di risposte
: 16
La formazione obbligatoria può svolgersi anche fuori orario, ma deve essere sempre retribuita.
La normativa italiana impone che, per i corsi dedicati alla prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, la formazione venga effettuata durante l’orario di lavoro.
Il tempo trascorso in aula per adempiere agli obblighi di sicurezza viene considerato parte integrante della prestazione lavorativa e, come tale, retribuito.
La formazione deve essere gratuita per il lavoratore e, ove possibile, organizzata durante l’orario contrattuale.
La formazione svolta di sera o nel weekend rientra nel monte ore settimanale ed è retribuita.
Se con il corso si supera l’orario previsto dal contratto, le ore in eccesso devono essere retribuite come straordinario, con le maggiorazioni previste dal contratto collettivo.
Il calcolo è semplice: ore lavorate + ore di formazione = orario totale da retribuire, con le eventuali eccedenze maggiorate.
È un principio chiaro, ribadito più volte anche dalla normativa sulla sicurezza: ogni onere, diretto o indiretto, deve essere sostenuto dall’azienda.

Nicoletta Leone
2025-07-25 09:35:44
Numero di risposte
: 12
In tutti i casi in cui un lavoratore è tenuto a frequentare, su ordine dall’azienda, un corso di formazione e/o aggiornamento che si svolge in orario extra lavorativo, si può parlare di orario di lavoro e come tale va retribuito.
Con specifico riguardo ai corsi sulla sicurezza sul lavoro, la legge prevede che il corso debba essere svolto “durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.”
Tecnicamente un corso di formazione non può essere considerato “fuori orario di lavoro”, ma si fa durante l’orario lavorativo e come tale va retribuito: se rientra nell’orario settimanale, viene pagato come lavoro ordinario, altrimenti viene considerato lavoro straordinario, con tutto ciò che ne consegue.
Se il corso è stato richiesto dall’azienda, le lezioni rappresentano vero e proprio orario di lavoro.
Significa che se, ad esempio, il corso si tiene durante un giorno festivo, non stai osservando il giorno di riposo, ma stai effettivamente lavorando.
Significa, dunque, che dovrai recuperare la giornata di riposo e quelle ore dovranno essere retribuite.

Gianni Ferraro
2025-07-25 08:42:40
Numero di risposte
: 13
Di conseguenza, anche il periodo di formazione professionale imposta dal datore di lavoro deve considerarsi “orario di lavoro”, in quanto il quel lasso di tempo il dipendente è a disposizione dell’azienda e, pertanto, deve essere retribuito.
L’elemento determinante per considerare sussistenti gli elementi caratteristici della nozione di “orario di lavoro” sta nel fatto che il lavoratore è costretto ad essere fisicamente presente sul luogo designato dal datore per la formazione e vi deve permanere per tutta la durata della formazione stessa: in altre parole, il lavoratore è a disposizione del datore per un certo numero di ore.
Nel caso di specie, Lei ha diritto al pagamento della retribuzione per le ore di frequenza ai corsi di formazione imposti dal datore di lavoro, con le maggiorazioni previste per lavoro straordinario e/o festivo ed alle spese di trasferta, se previste dal CCNL di categoria applicato al Suo rapporto di lavoro per gli spostamenti fuori sede.
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