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Quando i periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi?

Helga D'amico
Helga D'amico
2025-10-09 22:22:46
Numero di risposte : 19
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I periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi nei seguenti casi: Assenza per malattia o infortunio: per i periodi coperti da certificati medici riconosciuti. Indennità di disoccupazione o mobilità: se la cessazione del rapporto di lavoro è legata all’invalidità. Fruizione di permessi Legge 104/92: per assistere familiari disabili o per patologie personali. I contributi figurativi possono essere richiesti da lavoratori che si trovano in situazioni riconosciute dalle normative previdenziali italiane. In particolare: Lavoratori dipendenti e autonomi. Persone con un’invalidità riconosciuta di almeno il 74%. Titolari di assegno ordinario di invalidità o pensione di inabilità. È essenziale sottolineare che il diritto ai contributi figurativi è subordinato alla documentazione adeguata e al riconoscimento ufficiale dell’invalidità da parte dell’INPS o dell’autorità sanitaria competente.
Giuliana Rossetti
Giuliana Rossetti
2025-10-08 01:37:17
Numero di risposte : 23
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I lavoratori sordomuti ed invalidi per qualsiasi causa possono richiedere il beneficio di contribuzione figurativa per ogni anno di lavoro effettivamente svolto. Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa, utile ai fini del diritto alla pensione e dell’anzianità contributiva. La consulenza medico legale può essere utile a valutare se vi siano le possibilità per il riconoscimento dell’invalidità civile. Il lavoratore sordomuto può richiedere il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa. Il lavoratore invalido può usufruire di questa opportunità per raggiungere il diritto ad andare in pensione con cinque anni di anticipo.
Sebastian Neri
Sebastian Neri
2025-09-28 03:19:50
Numero di risposte : 21
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I periodi di godimento delle prestazioni di invalidità previdenziale danno diritto all'accredito di contribuzione figurativa solo in determinate e limitate circostanze. Anche i periodi di godimento delle prestazioni previdenziali di invalidità come l'assegno ordinario di invalidità e la pensione di inabilita', anche se diversamente, danno diritto a determinate condizioni al riconoscimento di contribuzione figurativa. Per quanto riguarda l'assegno ordinario di invalidità, l'articolo 1, comma 6 della legge 224/1984 considera utili i periodi di godimento della prestazione nei quali non sia stata svolta attività lavorativa, ai fini del raggiungimento dei requisiti per un successivo riconoscimento dell'assegno stesso. I periodi di godimento dell'assegno ordinario di invalidità, inoltre, sono da ritenersi utili, ai fini raggiungimento del requisito per il diritto ma non per la determinazione dell'importo della pensione, per le ipotesi di trasformazione dello stesso assegno di invalidità in pensione di vecchiaia. La trasformazione dell'assegno in pensione di vecchiaia, come noto, avviene d'ufficio dall'Inps. Alcuni periodi di contribuzione figurativa possono essere riconosciuti anche ai titolari di pensione di inabilità. Ma solo in una circostanza precisa: l'articolo 4 comma 4 della legge 222/1984, dispone che, ove in seguito al recupero delle capacità lavorative, viene meno in diritto alla pensione di inabilità il titolare della prestazione in questione avrà diritto all'accredito della contribuzione figurativa per tutto il periodo durante il quale ha fruito della prestazione. Il riconoscimento della contribuzione figurativa e' ammesso, quindi, solo nel caso che la cessazione del diritto sia determinata dal venir meno dello stato di inabilità: resta conseguentemente escluso nel caso in cui la cessazione del diritto sia dovuto ad altra causa. Nessuna contribuzione figurativa viene riconosciuta per i periodi di godimento delle prestazioni di invalidità civile.
Evangelista Greco
Evangelista Greco
2025-09-17 01:44:05
Numero di risposte : 17
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I periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi quando sono riconosciuti per qualsiasi causa superiore al 74%. I lavoratori sordomuti e invalidi possono richiedere un beneficio di due mesi di contribuzione figurativa. Sono presi in considerazione i periodi di attività lavorativa svolti in concomitanza con il possesso del requisito sanitario richiesto. La maggiorazione del periodo di servizio svolto è utile al calcolo delle quote di pensione con il sistema retributivo. La maggiorazione di anzianità contributiva spetta per i periodi di attività effettivamente prestati.
Moreno Donati
Moreno Donati
2025-09-16 23:29:34
Numero di risposte : 21
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I periodi coperti da contribuzione figurativa accreditabili su domanda sono: – congedi di maternità e paternità, congedi parentali e riposi per allattamento; – assenze e congedi per educazione e assistenza figli; – congedi e assenze dal lavoro non retribuite per assistere, educare figli o portatori di disabilità in situazione di gravità; – permessi L. 104 per assistere i portatori di disabilità grave; – servizio militare di leva e assimilato; – malattia e infortunio; – permessi per donazione di sangue e di midollo osseo; – aspettativa per funzioni pubbliche elettive e cariche sindacali; – periodi non lavorati per persecuzione politica o razziale o a causa del licenziamento per rappresaglia; – congedo per donne vittime di violenza; – congedo straordinario di assistenza ai disabili in situazione di gravità. Sono invece accreditati d’ufficio: – i periodi di cassa integrazione e integrazioni salariali; – i periodi di prepensionamento con assegno straordinario di solidarietà o con isopensione; – i periodi di disoccupazione indennizzata (Naspi, agricola, edile); – i periodi di mobilità e i lavori socialmente utili; – i periodi di contratti di solidarietà; – le assenze per assistenza antitubercolare; – i periodi in cui l’interessato ha percepito una pensione di invalidità o inabilità, o l’assegno ordinario d’invalidità, con successivo recupero della capacità lavorativa.
Filippo D'angelo
Filippo D'angelo
2025-09-16 22:04:57
Numero di risposte : 30
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I periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, se risultano soddisfatti tutti i requisiti amministrativi e sanitari richiesti. I periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi se il lavoratore ha una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo. I periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi se il lavoratore ha maturato almeno cinque anni di assicurazione e 260 contributi settimanali. I periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi se il lavoratore ha maturato 156 contributi settimanali nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda. I periodi di invalidità danno diritto ai contributi figurativi anche con contribuzione estera maturata in Paesi dell’Unione europea o in Paesi extracomunitari convenzionati con l’Italia.
Mercedes Gallo
Mercedes Gallo
2025-09-16 22:02:32
Numero di risposte : 24
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I contributi figurativi riguardano periodi in cui si è verificata un’interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa. Tali periodi non dipendono dalla volontà del lavoratore o riguardano situazioni degne di tutela sociale. I lavoratori con invalidità riconosciuta superiore al 74% hanno diritto all’accredito di due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di lavoro effettivamente svolto fino ad un massimo di cinque anni. Il beneficio è riconosciuto esclusivamente per i periodi di attività lavorativa svolti dopo l’accertamento dell’invalidità. I lavoratori che prestano assistenza a familiari o affini, entro il terzo grado, con handicap grave hanno diritto al versamento della contribuzione figurativa. I lavoratori che fruiscono dei cosiddetti permessi legge 104 o del congedo straordinario hanno diritto ai contributi figurativi.