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Che succede dopo 3 lettere di richiamo?

Bibiana Ferraro
Bibiana Ferraro
2025-08-16 17:21:10
Numero di risposte : 31
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La risposta è che decade dopo due anni da quando viene inflitta la sanzione disciplinare. Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari decorsi due anni dalla loro applicazione. Il fatto che decade la lettera di richiamo comporta l’impossibilità del datore di lavoro di utilizzare la progressività per i precedenti episodi. Ogni due anni deve ricominciare da capo. La lettera di richiamo, quindi, ha un periodo entro il quale decade.
Silvana Orlando
Silvana Orlando
2025-08-10 03:50:00
Numero di risposte : 21
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Per cui alla terza lettera di richiamo si rischia il licenziamento. No, ma lo si rischia dopo essersi presi cinque multe o tre sospensioni nell'arco di 365 giorni. Se per esempio arrivassi ubriaco a lavoro due volte nel gennaio 2018 ed una terza nel febbraio 2019 non mi potrebbero licenziare legittimamente perché i fatti contestati non sarebbero ricompresi in 365 giorni. Questa la regola stabilita nella maggior parte dei contratti collettivi, ma è sempre così. Deve essere rispettato il principio di proporzionalità tra fatto compiuto e sanzione irrogata, e sebbene piccoli e ripetuti ritardi potranno comportare multe e sospensioni dal lavoro e dalla retribuzione, ritengo che gli stessi non potrebbero condurre al licenziamento. In ogni caso è sempre bene leggere il contratto collettivo applicato al proprio rapporto di lavoro e magari richiedere un consiglio a qualche esperto.
Nick Caruso
Nick Caruso
2025-07-28 06:16:16
Numero di risposte : 23
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Dopo tre lettere di richiamo non segue necessariamente il licenziamento, anche se si tratta di un comportamento che non verrà certo valutato positivamente. La recidiva di un comportamento non corretto prevede che un lavoratore riceva, dopo i vari richiami verbali e scritti, dapprima la sanzione più elevata prevista dal contratto, che può corrispondere ad alcune ore, a un giorno o a più giorni di lavoro, e successivamente la sospensione, fino al massimo di giorni previsti dagli accordi contrattuali di riferimento. Un ritardo ingiustificato dopo un richiamo scritto può generare una sanzione e in seguito una sospensione di uno o più giorni, in alcuni settori anche fino a dieci giorni. Il licenziamento disciplinare dovuto al ritardo ingiustificato e recidivo non è impossibile, ma è la conseguenza di una serie di ritardi effettuati nel corso di un anno, sempre senza alcuna giustificazione. La contrattazione del settore metalmeccanico, per esempio, prevede che un lavoratore, dopo un comportamento illecito ripetuto fino a prevedere l’applicazione di tre sospensioni dal lavoro o di cinque multe, possa essere licenziato per motivi disciplinari. Questo significa che il licenziamento disciplinare non sopravviene dopo tre richiami scritti, ma dopo la quinta sanzione o la terza sospensione avvenuti nel corso di un anno.