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Quando conviene fare usufrutto?

Marieva D'angelo
Marieva D'angelo
2025-08-11 20:08:45
Numero di risposte : 31
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La possibilità di monetizzare il proprio bene senza perderne la disponibilità è un evidente vantaggio per chi, ad esempio avendo bisogno di denaro liquido ma non avendo intenzione di privarsi della propria abitazione, ne cede la nuda proprietà, non solo continuando a godere delle utilità del bene, ma garantendosi, altresì, le rendite della somma ricevuta a titolo di compenso da chi ha acquistato l'usufrutto. Un secondo vantaggio offerto dall'istituto de quo è di carattere strettamente fiscale ed è costituito dalla riduzione della base imponibile dell'immobile di cui si dispone. La base imponibile, infatti, è il valore a partire dal quale si calcolano le imposte e, nel caso di costituzione di usufrutto, è costituita dal valore della sola nuda proprietà. E' da sottolineare, inoltre, che la tassazione è prevista solo al momento della cessione della nuda proprietà, e non anche quando l'usufrutto si estinguerà per consolidamento. Da quanto detto, emerge chiaramente che, per ottenere un risparmio d'imposta, è preferibile che un genitore, che intenda disporre, ad esempio, dell'appartamento in cui vive in favore dei figli, decida di cedere loro esclusivamente la nuda proprietà, riservandosi l'usufrutto fino alla sua morte. La possibilità di monetizzare il proprio bene senza perderne la disponibilità è un evidente vantaggio per chi, ad esempio avendo bisogno di denaro liquido ma non avendo intenzione di privarsi della propria abitazione.
Sarah Colombo
Sarah Colombo
2025-07-28 22:03:11
Numero di risposte : 22
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Se il donante non vuole aggravare la posizione economica del ricevente, sceglierà di riservare per sé l’usufrutto. In questo modo resterà l’unico obbligato al pagamento di tasse e tributi. Al contrario, per non avere troppi costi, il genitore potrà optare per il diritto d’abitazione per se stesso. Nel caso dell’usufrutto, il titolare del diritto potrà affittare il bene e percepire i canoni, per cui non c’è certezza che quel bene resti all’usufruttario. Se si vuole mantenere una forma di “controllo” maggiore sul bene, andrà scelta l’abitazione, in quanto l’unico vantaggio per il titolare sarà la possibilità di alloggiare nell’immobile. Bisognerà valutare, a seconda dei casi, a quali aspetti dare priorità.
Grazia Amato
Grazia Amato
2025-07-28 21:57:37
Numero di risposte : 37
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La nuda proprietà, in alcuni casi, è una soluzione win-win. Solitamente, questo tipo di vendita è scelta da chi, in età avanzata, si trova in ristrettezze economiche e non vuole (o non può) fare conto sull'assistenza di parenti. Nei casi si debba far fronte a importanti spese sanitarie, la nuda proprietà può garantire la sicurezza della casa e la liquidità necessaria. Puoi pensare a questo tipo di vendita anche se la tua pensione non è sufficiente e non hai altri asset economico-finanziari sui quali fare affidamento. Per chi vende l'immobile, la nuda proprietà rappresenta un vantaggioso compromesso tra l'accesso alla liquidità e la certezza di avere un tetto sulla testa vita natural durante. Inoltre, l'usufruttuario ha anche il vantaggio di non dover impiegare i fondi guadagnati nella vendita della casa per interventi di manutenzione straordinaria dell'immobile.