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Quali sono le conseguenze di un licenziamento verbale?

Massimo Piras
Massimo Piras
2025-07-29 00:48:41
Numero di risposte : 11
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Le conseguenze di un licenziamento orale sono abbastanza scontate: la nullità, anzi l’inesistenza, del licenziamento stesso. In pratica è come se il lavoro non fosse mai cessato e, pertanto, si continua a maturare il diritto allo stipendio, al versamento dei contributi previdenziali, ferie, tredicesima, quattordicesima e quant’altro è legato al rapporto di lavoro. Il datore di lavoro, in caso di azione legale, sarà chiamato a versare tutte queste somme. La mancata adozione della forma scritta per il licenziamento e per la comunicazione dei relativi motivi comporta l’inefficacia del licenziamento medesimo. Poiché il licenziamento orale è inesistente non si applica il termine di decadenza dei 60 giorni per l’impugnazione dello stesso. Il licenziamento intimato oralmente deve ritenersi giuridicamente inesistente e come tale non richiede l’impugnazione nel termine di decadenza imposto dalla legge. Esso pertanto non incide sulla continuità del rapporto e quindi sul diritto del lavoratore alla retribuzione fino alla riammissione in servizio. Quindi, in caso di licenziamento orale, mancando l’atto scritto da cui la legge fa decorrere il termine di decadenza, il lavoratore può agire per far valere l’inefficacia del licenziamento in qualsiasi momento, anche a distanza di molti anni, senza l’onere della previa impugnativa stragiudiziale del licenziamento stesso. La conseguenza risulta ora abbastanza chiara: il dipendente potrebbe attendere diversi mesi prima di agire, così andando a incrementare l’ammontare degli stipendi che l’azienda dovrà versargli a seguito della reintegra, senza nello stesso tempo lavorare.